ANGELA GORELLINI
Sport

L’attaccante. Il bomber Mignani non ha alcun dubbio: "Ho un altro anno di contratto . Per ora non penso a quello che succederà»

E’ di sicuro l’uomo più ambito della Pianese. E come non potrebbe esserlo, dopo due stagioni in cui ha segnato...

E’ di sicuro l’uomo più ambito della Pianese. E come non potrebbe esserlo, dopo due stagioni in cui ha segnato...

E’ di sicuro l’uomo più ambito della Pianese. E come non potrebbe esserlo, dopo due stagioni in cui ha segnato...

E’ di sicuro l’uomo più ambito della Pianese. E come non potrebbe esserlo, dopo due stagioni in cui ha segnato una valanga di gol, trascinando le zebrette prima in Serie C, poi ai play off per la cadetteria. A Piancastagnaio Guglielmo Mignani (foto) è legatissimo e quale sia il suo futuro, terrà nel cuore le emozioni e le soddisfazioni in bianconero. "E’ stato un anno bellissimo, meraviglioso – dice –. Siamo partiti un po’ in sordina, ma abbiamo capito presto che avremmo potuto costruire qualcosa di speciale. Ci abbiamo creduto e siamo arrivati fino al secondo turno degli spareggi, battuti dal Pescara che ora ha quai un piede in Serie B. Anche dal punto di vista personale è stata un’annata incredibile, ma il merto è anche dei miei compagni, dei due allenatori e delle persone che mi sono state vicine. Il gol a cui sono più legato è il primo, il primo tra i professionisti, lo avevo sempre sognato. Il più bello in assoluto credo sia stato il pallonetto al portiere, realizzato a Pontedera".

"Sapete quanto tenga a Piancastagnaio, un posto meraviglioso che mi ha dato fiducia – aggiunge l’attaccante –. Anche ieri sera avete potuto toccare con mano l’affetto che le persone mi hanno dato". Sarà dura, insomma, per Mignani, salutare, nel caso, il monte Amiata. "Ho un altro anno di contratto e a quello che succederà al momento non ci penso – spiega –. Non dipende solo da me, ma dalle società, dal direttore Cangi, con cui ho un ottimo rapporto, e dal mio procuratore. Per me la Pianese è stato qualcosa di meraviglioso, se ci fosse la possibilità di rimanere, rimarrei, felicissimo, al 120 per cento. In ogni caso, cercherò di fare la scelta più giusta. Se reputerò che per il mio percorso professionale la decisione migliore sia quella di andare via, andrò via, al contrario, resterò super volentieri". Mignani, appassionato tifoso della Robur, ha affrontato da avversario, la scorsa stagione, il duo Bellazzini-Lelli. "Direi che ho avuto la sfortuna di affrontarli – sorride –: vincemmo entrambe le gare, ma faticammo parecchio. Bellazzini ha fatto molto bene: sono due ottimi tecnici, spero che per il Siena sia l’anno buono".

A.G.

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