
Ztl, posti riservati nei parcheggi : "Obiettivo ridurre la sosta abusiva"
Nuove misure per la sosta nel centro storico, livello delle multe per violazioni del codice della strada. I due temi sono caldissimi e in parte intrecciati. Sul primo fronte, l’amministrazione comunale ricorda che "per ridurre la sosta abusiva e restituire alla loro bellezza alcune delle piazze più significative del centro storico di Siena, al fianco dei divieti di sosta istituiti in piazza San Domenico, piazza Jacopo Della Quercia e piazza Provenzano, il Comune ha deciso di aumentare i posti per i residenti della Ztl all’interno dei parcheggi in struttura gestiti da Sigerico. Sono, in particolare, centocinquanta i posti aggiuntivi disponibili nelle varie strutture a disposizione degli abitanti del centro storico".
I residenti, con il permesso ztl (in regola con il pagamento mensile della sosta), potranno così parcheggiare: settore 1 (Ovile) al parcheggio San Francesco, piano -1, 50 posti; settore 2 (Romana) al parcheggio ’Il Campo’, 30 posti; settore 3 (Tufi) sempre al ’Campo’, 30 posti; settore 4 (Fontebranda), al parcheggio ’Santa Caterina’, 40 posti, posti) e a scelta al parcheggio ’Stadio Fortezza’, 20 posti; settore 5 (San Marco) al parcheggio ’Santa Caterina’, 40 posti, e a scelta al parcheggio ’Il Duomo’, ingresso B, piano -1, 10 posti; settore 6 (Camollia) al parcheggio ’San Francesco’, piano -1, 50 posti.
Il Comune ricorda che "è vietato sostare nel parcheggio in struttura con più veicoli contemporaneamente, così come non è consentito sostare con un’auto nel parcheggio in struttura e utilizzare il permesso su un secondo veicolo per entrare o sostare all’interno della Ztl".
Sul versante multe, Luigi Franchi e Elena Casi di +Europa osservano che "il comune di Siena ha un primato, non invidiabile, per le multe comminate a I propri cittadini e a quanti passano nella nostra città. Un primato che si collega con l’altra eccellenza: quella dei cittadini che devono pagare tributi e tasse tra le più alte d’Italia". Peraltro, si osserva, "il sole 24 ore parla di 7 milioni di euro, quando a bilancio, per il 2024 e anni seguenti, all’entrata multe sono attribuiti ben 15 milioni. Difficile credere che ciò sia frutto di un traffico indisciplinato, da tenere sotto controllo con pugno di ferro. Altrimenti cosa dovrebbero fare in altre città. Più probabilmente sono le necessità del bilancio, e i soldi incassati dalle multe, una aggiunta necessaria. Sarà sempre così, se non si interviene sulle cause che generano gli alti costi per l’amministrazione comunale".