
di Cristina Belvedere
Lavoratori e sindacati con il fiato sospeso in vista della riunione del coordinamento nazionale convocato domani dai vertici aziendali nel quartier generale di Whirlpool Emea a Pero (Milano). Massimo riserbo sull’ordine del giorno della riunione, che viene considerata fondamentale per capire quale sarà il futuro della multinazionale in Italia e in Europa.
"Si tratta di un incontro importante – spiega il segretario della Fiom Cgil di Siena, Massimo Onori – in quanto è da mesi che non parliamo con l’azienda. Dal coordinamento nazionale si capiranno le intenzioni della multinazionale, ma siamo preoccupati perché per la prima volta non trapela nulla". Di qui una serie di ipotesi: "Ci aspettiamo che vengano comunicate le decisioni riguardanti gli stabilimenti dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), perché è questa la partita – sottolinea Onori –. Vedremo se è stata conclusa l’acquisizione, ed eventualmente da parte di chi, oppure se la multinazionale ha intenzione di rimanere".
A preoccupare sindacati e lavoratori è tuttavia il fatto che, come spiega il segretario della Fiom Cgil Siena, "a oggi nessuno stabilimento ha un piano industriale": "E’ chiaro – conclude Onori – che siamo a un bivio sul quale si gioca il futuro di tutte le sedi produttive Whirlpool, in primis quella di Siena".
Anche il leader della Fim Cisl di Siena, Giuseppe Cesarano, non si sente tranquillo: "Per ora regna il silenzio, questo significa che le operazioni di due diligence (verifica di un potenziale investimento) sono in corso. Dal coordinamento nazionale speriamo i sapere di più sulle trattative di cessione. L’Azienda aveva dato appuntamento a noi sindacati il 18 gennaio per illustrare il piano industriale nel sito di Siena: bisogna capire se questa data ha ancora senso".
Cesarano continua: "Lo stabilimento Whirlpool di iale Toselli è l’unico in Europa a produrre congelatori: chiederemo all’azienda non solo notizie sullo stato delle trattative per capire quale sarà il futuro assetto di ogni stabilimento, in particolare quello di Siena, che con la sua specificità necessità di un piano di rilancio".
Lo scorso novembre i manager di Arçelik Beko, il gruppo di elettrodomestici turco che ha in portafoglio i marchi Grundig e Beko, aveva fatto visita alla Whirlpool di viale Toselli, visita che non era stata né confermata né smentita dalla multinazione. Tuttavia ci sarebbero anche i cinesi interessati a rilevare l’intera Whirlpool Emea, con i 10 stabilimenti in Europa, 5 dei quali in Italia. In entrambi i casi, il sito di Siena non sarebbe più l’unico a produrre congelatori. Di qui la necessità per i sindacati di avere notizie chiare al più presto.