RICCARDO BRUNI
Cronaca

Voglia di cinema, il boom dei film in Fortezza

Crescono gli spettatori della rassegna d’estate curata dalla coop Nuova Immagine. "Pubblico ritrovato dopo mesi di lockdown" .

di Riccardo Bruni

Ha un sapore particolare, quest’anno, la rassegna di cinema in Fortezza. Perché, dopo mesi di chiusura, la magia di quel grande schermo, che trasforma un film in un rito collettivo, può finalmente essere restituita al pubblico. E la rassegna curata da Nuova Immagine, la cooperativa che gestisce il Pendola, ha fatto proprio questo. Stavolta, del resto, non è solo un’occasione come un’altra per passare la serata all’aperto: c’è un significato in più.

La conferma che il Covid avrà anche cambiato tante abitudini, rendendoci più casalinghi, ma non ha scalfito di un grammo la magia di un proiettore. Nonostante servizi streaming sempre più aggiornati, televisiori sempre più grandi con definizioni sempre più alte, e divani sempre più comodi, un film visto al cinema ha qualcosa di diverso. Magari alcuni titoli di punta sono già usciti proprio sui servizi di streaming, visto che a causa dell’impossibilità di passare al cinema sono state diverse le opere che, per recuperare un margine di incasso, si sono rivolte all’home vision.

Ma una serata all’anfiteatro della Fortezza Medicea è tutta un’altra storia. Anche se si tratta di una seconda visione. Perché mai come in questi casi la cornice e l’opera sono un’esperienza unica.

"Dopo questi mesi di claustrofobia - dice Auro Pasqualini, presidente della cooperativa Nuova Immagine - abbiamo cercato di riportare il pubblico al cinema. Il nostro pubblico. Un servizio sociale che abbiamo sempre fatto in estate quando le sale sono chiuse, e quest’anno a maggior ragione".

Una media di centocinquanta spettatori a serata, con punte di trecento, rispetto a medie di duecento con punte fino a cinquecento, degli anni passati, può sembrare una piccola cosa. E invece non lo è. "È un dato davvero incoraggiante – afferma Pasqualini - uno dei dati più positivi dell’area toscana. Sono in contatto con altre realtà, quindi conosco i numeri che ci sono in giro. Tra l’altro, le arene sono anche aumentate, perché diverse attività rimaste chiuse stanno cercando di far quadrare i bilanci così".

Ci sono agevolazioni e contribui ministeriali e regionali, certo. Ma c’è soprattutto la voglia di restituire quel gioco di luci e ombre a uno schermo spento, che fa la differenza. E la città ha risposto. "In agosto – afferma Pasqualini - ci aspettiamo numeri anche più alti. Ovvio che non possiamo confrontarli con l’anno scorso.

Mascherine, code, distanziamenti e riduzione dei posti disponibili formano il centesto in cui ci muoviamo che è penalizzante, confronto a quello degli anni passati.

I cinema sono in difficoiltà e senza correttivi e sostegno pubblico sarebbe dura riaprire a settembre. Ma questi numeri ci fanno sperare".

Stasera c’è ‘Figli’ di Giuseppe Bonito e domani ‘Un giorno di pioggia a New York’ dell’intramontabile Woody Allen. L’orario è sempre alle 21.45, l’appuntamento è sempre in Fortezza. Con il cinema sotto le stelle.