Ville-fattoria patrimonio Unesco. Il Chianti supera il primo step

Gaiole, l’annuncio del sindaco Pescini: "Passata la prima selezione e adesso siamo nella tentative list"

Ville-fattoria patrimonio Unesco. Il Chianti supera il primo step

Ville-fattoria patrimonio Unesco. Il Chianti supera il primo step

Chianti e Unesco: dove eravamo rimasti? "E’ un percorso interessante nel quale abbiamo superato il primo scaglione e adesso siamo nella tentative list", ha spiegato il sindaco di Gaiole, Michele Pescini, intervenuto in proposito in consiglio comunale. Il primo cittadino ha così fatto la sintesi del vertice che si è tenuto di recente alle Ex Cantine Ricasoli. La candidatura, ricordiamo, riguarda il sistema delle ville-fattoria entro i confini precisi del Chianti Classico, tra Siena e Firenze.

Proposta che ha visto d’accordo tutte le amministrazioni della celebre zona di produzione del vino rosso Docg. Dunque, il primo gradino è stato superato. Merita allora arrestare alcuni punti, visto che tra Gaiole, Radda, Castellina e Castelnuovo Berardenga (e anche negli altri paesi del fiorentino) si fa strada la speranza: la proposta – come si spiega anche dalla Regione – è stata ideata e curata dalla Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico con unanime condivisione di tutte le amministrazioni comunali del territorio interessato e con il fondamentale supporto della Regione Toscana in qualità di soggetto proponente.

Già qualche tempo fa il presidente della Toscana, Eugenio Giani, aveva detto: "E’ con grande orgoglio che saluto l’avvio dei lavori per la redazione del dossier per la candidatura del sistema delle ville fattoria del Chianti Classico. Una candidatura che ha per noi un significato particolare perché consente di valorizzare uno dei paesaggi storicamente più identitari della nostra regione, una delle immagini più famose della Toscana nel mondo al punto da essere divenuto un’icona".

Parole che insistono sull’identità e che sono state fatte proprie dal sindaco Pescini, riproposte in consiglio. Il sistema delle ville-fattoria nel Chianti Classico, con talora annesse bellissime pievi di matrice romanica, è fra le testimonianze più significative dei processi di origine medioevale ma che a partire dal Rinascimento hanno investito i territori agricoli compresi fra le città di Firenze e di Siena, "contrassegnando l’evoluzione del loro assetto insediativo e produttivo".

E’ una rete fitta, un patrimonio forse più unico che raro, ben distribuita in tutto il territorio del Classico e che abbraccia anche la parte cosiddetta montana, quella orientale di confine con il Valdarno Superiore.

Andrea Ciappi