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Villa a Sesta e San Giovanni d’Asso, la sfida d’oro

I due borghi selezionati dalla Regione Toscana tra i 42 che aspirano a 20 milioni di euro di fondi

Potrebbe toccare a Villa a Sesta, nel comune di Castelnuovo Berardenga o a San Giovanni d’AssoMontalcino, di essere scelti come borghi destinatari di 20 milioni di euro grazie al bando del PNRR finalizzato al ripopolamento. Il ministero della cultura ha destinato 1 miliardo per il rilancio di 250 borghi che dovranno presentare il proprio progetto entro il 15 marzo.

In realtà le linee di azione sono due. La prima, che coinvolge anche I due borghi senesi, prevede 420 milioni di euro a 21 borghi individuati dalle Regioni. Ogni borgo scelto, uno per Regione o provincia autonoma riceverà 20 milioni da utilizzare entro il 2026. I criteri di partecipazione sono molteplici. Innanzitutto deve trattarsi di borghi abbandonati o a rischio di abbandono, avere meno di 300 unità abitative e l’intervento sarà finalizzato al rilancio economico e sociale con l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo e del sociale. I borghi selezionati dalla Regione Toscana sono 42 e tra questi ci sono Villa a Sesta, ‘buen retiro’ di personalità del mondo della politica, economia e architettura e conosciuto anche per la presenza di ristoranti stellati. San Giovanni d’Asso è conosciuto in tutto il mondo come luogo del tartufo tanto da trasformarsi in meta dei gourmand nel periodo autunnale. La Mostra Mercato del tartufo bianco rappresenta un’eccellenza.

Sono due aree estremamente affascinanti e 20 milioni di finanziamenti sicuramente ne cambierebbero il destino. La stessa sorte che avrà il borgo di Trevinano, nel comune di Acquapendente nel Lazio. La giunta Zingaretti ha già scelto il suo borgo. Trevinano riceverà 20 milioni da maggio. Per tutti gli altri Comuni c’è la speranza, vincere il bando della seconda linea.

Federica Damiani