CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Vico Alto, chiuso il ponte d’ingresso. Soprallugo di Comune e Ferrovie

L’assessore ai Lavori pubblici Bianchini: "Cavalcavia nel degrado per vetustà e infiltrazioni umide"

"I problemi alla viabilità nel quartiere di Vico Alto dopo la chiusura dell’accesso da viale Achille Sclavo? E’ previsto in sopralluogo di Rfi mercoledì 15 aprile". Lo ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Bianchini, rispondendo all’interrogazione di Adriano Tortorelli (Progetto Siena): "Le modifiche alla circolazione sulla strada di Vico Alto sono state richieste da Ferrovie dello Stato in quanto il cavalcavia, di loro proprietà, con cui la strada di Vico Alto supera la linea Empoli-Chiusi, è in forte stato di degrado, a causa del deterioramento delle strutture dovuto a problemi di vetustà e a infiltrazioni di acque meteoriche".

Bianchini ha ricordato: "In autunno l’Unità Territoriale Firenze Nodo ha inviato al Comune, per garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria e stradale, specifica richiesta di adozione di un immediato provvedimento di limitazione del transito a una sola corsia mediante restringimento della carreggiata con istituzione di senso unico per veicoli di carico non superiore a 35 qt. La richiesta è corredata da una relazione tecnica che mostra lo stato di degrado dell’intradosso dell’impalcato lato Empoli e prevede tre ipotesi di intervento che Ferrovie delle Stato devono ancora valutare ovvero: il rinforzo della struttura portante, la demolizione della porzione lato Empoli con trasformazione della parte rimanente a uso ciclo-pedonale, la demolizione completa del Cavalcavia".

A novembre c’era stato un sopralluogo con i tecnici di Ferrovie delle Stato in cui il Comune aveva sottolineato l’importanza dell’opera per la viabilità del quartiere. E’ stato disposto il senso unico in direzione viale Sclavo, impedendo l’accesso al parcheggio Palasport per il cedimento sulla strada del Tiro a Segno lato ferrovia. Inoltre le linee di autobus, interessate dalla chiusura del ponte ai mezzi pesanti, sono state deviate su viale Ranuccio Bianchi Bandinelli e sono state attivate 5 fermate provvisorie nel percorso alternativo: due all’altezza del Podere Oliviera, due 50 metri prima dell’incrocio con San Miniato/via Toscana e una a salire in via delle Regioni in prossimità dell’incrocio con via Emilia. Bianchini ha sottolineato: "La strada di Vico Alto non è l’unica via di accesso al quartiere che è servito a Ovest e a Nord da viale delle Regioni e dalla strada di Vico Alto, a Est da via Aldo Moro e a Sud da viale Ranuccio Bianchi Bandinelli".

E ancora: "Sono state affidate esternamente a un geologo le indagini da cui è emersa la presenza di una falda acquifera nel sottosuolo, riconducibile alla stratificazione dei terreni". Infine la conclusione: "Le tempististiche di intervento sul ponte non possono essere indicate in modo sufficientemente esaustivo senza aver prima concordato con Rfi, proprietaria dell’infrastruttura, un programma delle azioni da intraprendere e l’entità dei lavori per ripristinare l’opera. È fissato un sopralluogo sul posto il 15 aprile, alla presenza dei tecnici comunali e di Rfi".