A lanciare l’allarme sono stati i residenti: per anni hanno denunciato le forti vibrazioni avvertite nei propri appartamenti, al passaggio di determinate categorie di automezzi. Appartamenti situati in viale Mazzini, punto strategico della viabilità cittadina, strada che collega il centro alla stazione. Il Comune, dopo aver siglato un accordo con l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, ha annunciato che lunedì e martedì prossimi sarà effettuata una campagna di misurazione: l’indagine, oltre a fornire un livello conoscitivo dettagliato del disturbo che il traffico stradale potrebbe causare agli immobili, rappresenterà un supporto al progetto delle asfaltature del viale.
Si tratta della prima volta in cui l’amministrazione decide di supportare il lavoro dei tecnici comunali con uno studio dettagliato di un fenomeno di questo tipo. L’attività di misurazione riguarderà una parte del marciapiede del viale, dove sono state percepite vibrazioni più evidenti, e due appartamenti posti all’ultimo piano fronte strada, in due diversi condomini: le misurazioni avverranno lunedì, tra le 19 e le 22, per quanto riguarda la prima abitazione, e martedì, tra le 7 e le 10, per quanto riguarda la seconda (le due fasce orarie sono quelle il cui le vibrazioni creano maggior disagio, come risultato dal sopralluogo effettuato lunedì scorso dagli ingegneri comunali e dell’Università di Firenze, alla presenza dei vari condomini interessati).
A seguire le misurazioni proseguiranno sul marciapiede; per tutta la durata la strada resterà aperta. Le operazioni prevedono l’utilizzo di accelerometri disposti in modo da caratterizzare la vibrazione che dalla strada viene trasmessa agli edifici. Nel corso delle misurazioni saranno effettuate anche delle riprese video al fine di correlare l’azione misurata con l’evento che l’ha provocata (tipologia del mezzo, direzione di percorrenza e velocità). L’indagine diagnostica delle vibrazioni dei due appartamenti sarà effettuata attraverso il posizionamento di una specifica apparecchiatura sul solaio oggetto della misura, in contemporanea alla misurazione in strada. In ogni caso, durante il primo sopralluogo, non sono stati notati danni strutturali: i residenti non corrono quindi alcun rischio, e il fenomeno può essere classificato come eventuale disturbo, piuttosto che come rischio per l’integrità degli immobili.
Angela Gorellini