Vernaccia, il consorzio brinda "La vendemmia 2022? Da record"

Sono state prodotte prodotte 4 milioni e 633mila bottiglie per 34mila ettolitri di vino. Il giro d’affari è da 13 milioni

Vernaccia, il consorzio brinda  "La vendemmia 2022? Da record"

Vernaccia, il consorzio brinda "La vendemmia 2022? Da record"

Tempo di anteprime dei vini della Toscana e San Gimignano apre la sua pagina della Vernaccia Docg da giovedì mattina nella sala Dante. Un classico. Evento vitivinicolo internazionale presentato dalla presidente del Consorzio, Irina Strozzi a 120 giornalisti fra italiani e straneri dove saranno presentate le annate 2022 e la tipologia riserva 2021. Saluto di benvenuto agli ospiti e agli addetti ai lavori alla presenza del sindaco Andrea Marrucci, e sarà presente la vice presidente della Regione, Stefania Saccardi. Comincia così a calici alzati questa nuova ‘Anteprima’ della Vernaccia la ‘regina del bianco’ delle torri con degustazioni di 96 vini delle 41 aziende nelle sale del museo d’Arte Moderna De Grada. "La vendemmia 2022 sarà ricordata per un’ annata di record". La riflessione soddisfatta della presidente Irina Strozzi. Anteprima da ricordare nonostante tutto. "Infatti la siccità e le alte temperature e l’arrivo di eventi temporaleschi hanno consentito una buona reidratazione dei suoli e la ripresa di una maturazione equilibrata di uve perfettamente sane come già avvenuto in passato. Purtroppo sempre più ricorrenti in questo ventennio i vini prodotti in questo 2022 potranno esprimere caratteristiche sorprendenti".

Come si è mosso il mercato della Vernaccia? "Il contesto economico ha visto un rincaro di prezzi con effetti significativi sul reperimento delle materie prime per le aziende che hanno portato la produzione di 4.633.819 bottiglie nel 2022 per 34.836 ettolitri di vino immessi sul mercato e registra un lieve decremento del 6%. In linea con la maggior parte delle altre denominazioni Toscane, ma evidenzia la capacità della Vernaccia di San Gimignano di mantenere il proprio mercato a numeri di annate pre-pandemia". A tutto questo i dati registrati dal Consorzio e con il giro di affari si è attestato intorno ai 13 milioni di euro. Il 52 per cento della Vernaccia è entrata nel mercato estero l’altro 48% è rimasto sul mercato italiano.

Romano Francardelli