Valdambrini, ora è ufficiale L’archeologa nominata direttore del Santa Maria

Un lungo consiglio di amministrazione della Fondazione ieri pomeriggio ha ratificato le scelte della commissione giudicatrice del concorso.

Valdambrini, ora è ufficiale  L’archeologa nominata  direttore del Santa Maria

Valdambrini, ora è ufficiale L’archeologa nominata direttore del Santa Maria

di Orlando Pacchiani

L’attesa è stata lunga, ma nel tardo pomeriggio è arrivata l’ufficialità: Chiara Valdambrini ha ricevuto l’incarico di direttore del Santa Maria della Scala. Il consiglio di amministrazione si è protratto a lungo nel pomeriggio, comunicando alla fine la ratifica dei lavori della commissione giudicatrice, che si erano conclusi il 5 aprile con l’indicazione dell’attuale direttore scientifico del museo archeologico e d’arte della Maremma.

Non si conoscono al momento altri particolari sulle tempistiche di insediamento. La diretta interessata, al momento, preferisce non rilasciare dichiarazioni in attesa probabilmente di un confronto con il cda stesso e di delucidazioni sul percorso che la attende. Di certo si chiude una lunga parentesi che aveva lasciato in sospeso una nomina così importante, senza una reale spiegazione.

E si chiude una parentesi che si può praticamente sovrapporre al mandato amministrativo di De Mossi: dopo l’addio di Daniele Pitteri (ora al vertice della Fondazione Parco della musica di Roma), era stato emesso un bando rimasto solo agli intenti iniziali, perché poi la guida del museo era stata assegnata a un dirigente comunale. Poi, dopo la creazione della Fondazione, il nuovo bando e ora la nomina di Chiara Valdambrini, archeologa legatissima a Siena. Qui ha studiato e ha fatto ricerca, anche al Santa Maria della Scala. "È stato uno dei cantieri della mia formazione di archeologa", dichiarò a La Nazione subito dopo il concorso, ricordando quella importante campagna di scavi nell’area di piazza del Duomo.

"Conosco bene la realtà del Santa Maria della Scala – disse ancora – anche se arriverò con l’umiltà prima di tutto di ascoltare la città e tutti coloro che hanno qualcosa da dire sul futuro dell’istituzione. E poi ovviamente attendo le indicazioni del cda, per capire le strategie e i metodi per attuarle".

Di certo Valdambrini arriva a uno snodo decisivo per il futuro del Santa Maria della Scala, con una Fondazione che ancora stenta a decollare e che a fine anno vedrà comunque la scadenza del mandato dei propri organismi.

La palla ovviamente è nella mani del nuovo sindaco Nicoletta Fabio, che ha già annunciato di voler riannodare rapporti con le altre istituzioni culturali della città, a partire dal naturale collegamento con l’Opera del Duomo e la Pinacoteca nazionale, gli altri due vertici di quell’Acropoli senese di cui il Santa Maria della Scala dovrà essere un perno fondamentale.