Vaccino coronavirus, azienda di Siena: "Risultati incoraggianti"

La Biomvis si dice "fiduciosa" per la piattaforma messa a punto

Nel riquadro Alberto Grandi

Nel riquadro Alberto Grandi

Siena, 24 aprile 2020 - La società BiOMViS, nata nel 2017 e affiliata a Fondazione Toscana Life Sciences, ha annunciato "risultati incoraggianti" sulla strada della ricerca di un vaccino contro il coronavirus SARS-CoV-2, ottenuti grazie alla sua piattaforma tecnologica basata su quelle che vengono definite vescicole di membrana esterna dei batteri Gram-negativi (OMVs), particelle sferiche rilasciate dai batteri Gram-negativi le cui caratteristiche peculiari le rendono potenzialmente adatte allo sviluppo di vaccini.

In sostanza è stato messo a punto uno pseudo virus che ha la stessa proteina di Sars - Cov2, la cosiddetta proteina S o "spike" del tutto innocua essendo stata privata del suo materiale genetico in grado di essere internalizzato da cellule in coltura grazie all'interazione della proteina S con il suo recettore cellulare (ACE-2). Il sistema in vitro, secondo i ricercatori, è ideale per verificare in tempi rapidi la capacità di un potenziale vaccino di indurre anticorpi capaci di neutralizzare l'ingresso del virus nelle cellule.

"Al momento stiamo cercando di ottimizzare le formulazioni ottenute in questo mese e mezzo di lavoro allo scopo di ottenere OMVs capaci di stimolare titoli ottimali di anticorpi neutralizzanti. Siamo comunque fiduciosi perché la nostra piattaforma ha dimostrato efficacia e presenta caratteristiche importanti come la flessibilità del modello, la scalabilità e i costi contenuti. Quando questa attività di ottimizzazione sarà completata - precisa Alberto Grandi, Senior Scientist presso Toscana Life Sciences e Chief Scientific Officer di BiOMVi- presumibilmente nei prossimi due-tre mesi, BiOMVi dovrà necessariamente collaborare con un partner industriale che possa portare avanti lo sviluppo del prodotto e i test sull'uomo".