
Numerosi i presenti all’illustrazione del Bilancio di missione 2024
Siena, 9 maggio 2025 – “L’usura? E’ un fenomeno che esiste in provincia di Siena come nel resto della Toscana, ma nel nostro territorio è in forma più sotterranea”. Parola di Francesco Pulitini, presidente della Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, che ieri ha presentato il bilancio delle attività nel 2024: “Il trend è proseguito in sostanziale stabilità, in linea con quello ormai consolidato in tanti anni – ha detto Pulitini –. I dati testimoniano il buono stato di salute della Fondazione. In particolare, abbiamo rilevato una lieve tendenza in diminuzione del numero di richieste pervenute ai 44 Centri di ascolto presenti in Toscana presso le Misericordie. Ma a fronte di questo, si è constatato invece un aumento delle pratiche da noi proposte alle banche. Particolarmente rilevante e significativo, l’incremento dei finanziamenti erogati a conclusione di ogni iter. E’ poi particolarmente rilevante e significativo l’incremento dei finanziamenti erogati a conclusione di tutto l’iter del nostro operare”.
I colloqui effettuati in Toscana nel 2024 sono stati 516, 283 le consulenze realizzate. I finanziamenti inoltrati alle banche sono stati 79 (per 5,6 milioni di euro), di cui 49 quelli erogati (per 3,3 milioni di euro) e 33 ancora sotto esame (per 3 milioni complessivi), mentre quelli al momento all’esame dell’ufficio tecnico della Fondazione sono 6 per 690mila euro totali. La Fondazione per la prevenzione dell’usura ha dato anche i numeri dall’inizio della sua attività nel 2004: 28.730 colloqui effettuati, 4.497 finanziamenti istruiti per quasi 247 milioni di euro, 2.512 finanziamenti erogati dalle banche per 127 milioni, di cui 1.292 prestiti chirografari (per 18 milioni), 1.197 sotto forma di mutui ipotecari per il salvataggio dell’abitazione principale (108 milioni) e 23 sotto altre forme (931mila euro).
Nel 2024 la Fondazione ha ottenuto dal ministero dell’Economia e Finanze finanziamenti per 46mila euro, dalla Regione 3.600 euro e 951 dal cinque per mille, per un totale di oltre 50mila euro. “Ma ci avvaliamo anche di un Fondo costituito dalla Regione per il rilascio di garanzie integrative per i mutui ipotecari – ha spiegato Pulitini –: abbiamo ricevuto da questo Fondo oltre 1,6 milioni di euro totali”.
Nella sola sede di Siena i volontari della Fondazione nel 2024 si sono messi a disposizione per 5.290 ore, soprattutto alla luce del fatto che le domande in provincia di Siena sono il 35% di quelle a livello regionale. Maggiori addirittura di quelle pervenute in provincia di Firenze (23%). La provincia di Pistoia copre l’8% del totale, Pisa e Lucca si fermano a 7%, Massa Carrara, Livorno e Arezzo al 4%. Infine c’è il Pratese con il 3%.
“La maggior parte delle richieste è dovuta a un uso non corretto del denaro – ha sottolineato Pulitini – legato soprattutto alle dipendenze, il 26% dalla perdita o sospensione del posto di lavoro e il 17% è motivato da crisi d’impresa; l’8% è per separazioni o divorzi”. A rivolgersi alla Fondazione sono nel 22% dei casi gli over 65, nel 19% dei casi utenti tra 51 e 55 anni, nel 15% quelli tra 61 e 65 anni e quelli tra 41 e 45. “Rileviamo un’evoluzione nel tipo di bisogni, perché cambia l’identikit di chi si rivolge a noi – la conclusione del presidente –. Per questo siamo impegnati in campagne di informazione nelle scuole e anche nelle banche perché sono proprio i dipendenti bancari, che stanno agli sportelli, ad avere un contatto diretto con chi può trovarsi in difficoltà”. E ancora: “Operiamo infatti conn gran parte degli istituti di credito presenti nel territorio toscano e con ognuno di questi abbiamo in essere una convenzione – ha detto Pulitini –. I nostri punti di forza? Le parrocchie e le Contrade, fondamentali alla nostra mission”.