Uno studio sulle cozze scagiona la nanocellulosa pericolosa nei mari

Uno studio su nanofibre di cellulosa e mitili mediterranei evidenzia impatto sulla risposta immunitaria ma esclude rischi di sopravvivenza per la specie.

Uno studio sulle cozze scagiona la nanocellulosa pericolosa nei mari

Uno studio sulle cozze scagiona la nanocellulosa pericolosa nei mari

Le nanofibre di cellulosa quale impatto hanno sull’ambiente marino? Una ricerca pubblicata dalla rivista ’Environmental Science Nano’ della Royal Society of Chemistry ha affrontato questa tematica in uno studio su organismi marini considerati sentinelle della qualità del mare, i mitili.

Il lavoro è stato condotto dai gruppi di ricerca OSCMLab, del Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica del Politecnico di Milano e dal EcoBiomLab del Dipartimento di Science fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, con la professoressa Ilaria Corsi e la dottoressa Tatiana Rusconi.

Sono state analizzate due tipologie di nanofibre di cellulosa, ossidate e non ossidate, per valutarne l’impatto ecotossicologico sul mitilo mediterraneo. I risultati hanno evidenziato come le nanofibre di cellulosa possano interessare la risposta immunitaria del mitilo; tuttavia, non sono state osservate tossicità tali da mettere a rischio la sopravvivenza della specie e sono stati esclusi cambiamenti del pH e della salinità delle acque marine.