‘Una favolosa eredità’: romanzo che punta al cuore

La bella opera di Giuseppe Benassi va oltre la narrazione. Lettura intrigante e interessante

Arriva subito al cuore della questione, senza inutili preamboli, Giuseppe Benassi autore di ‘Una favolosa eredità’, romanzo edito da Extempora. E’ un viaggio insolito in una insolita Toscana: non c’è ‘solo’ il contendere di una cospicua eredità, c’è un passato che emerge e che segna la vita dei protagonisti. C’è intanto una bella e continua pennellata psicologica sui protagonisti, tanto per andar oltre il thriller con relativi cadaveri: "Borrani il maestro, Marcello l’allievo, i toni sfottenti che il primo usava sempre verso il secondo, non erano altro che una pantomima che andava avanti senza che corrispondesse più al reale che al sentire dei due, una stupida commedia recitata con sempre meno convinzione, un equivoco coltivato ad arte". Il romanzo gioca su due piani risolvendoli molto bene entrambi: la narrazione, il cadenzato sviluppo di trama, e proprio le trattazioni psicologiche dei personaggi, quest’ultime sono sicuramente un desiderio mal nascosto di Benassi, quasi che questo avesse lo stesso valore della sua idea che diventa romanzo. E questo è sicuramente un desiderio legittimo, se vogliamo andar oltre la semplice narrazione. Per questo la sua lettura è intrigante e di gran lunga interessante.

Massimo Biliorsi