ELEONORA ROSI
Cronaca

Un ponte da tutto esaurito Strutture ricettive, si torna alle presenze del 2019

Ginestrini, Assohotel Confesercenti: "Numeri in ripresa simili al pre Covid. Nel capoluogo bisogna lavorare per allungare la permanenza dei turisti". .

Un ponte da tutto esaurito  Strutture ricettive, si torna  alle presenze del 2019
Un ponte da tutto esaurito Strutture ricettive, si torna alle presenze del 2019

di Eleonora Rosi

Il territorio senese si prepara a un ponte della Festa della Repubblica positivamente denso di presenze turistiche. Le strutture ricettive del Chianti saranno piene al 93%, quelle di Siena, della Valdelsa e della Valdorcia al 92%, quelle della Valdichiana all’86%. "Ho paura a dire che c’è stata una ripresa dalla pandemia; diciamo che il covid non è più un elemento di non prenotabilità – afferma Andrea Ginestrini, presidente Assohotel Confesercenti Siena –. Se facciamo un parallelo fra i dati della primavera 2023 e quella 2019 i numeri sono simili, le proiezioni ce lo avevano anticipato".

I dati sintetizzati dal Centro studi turistici di Firenze vedono le terre di Siena, con l’eccezione della Valdichiana, classificarsi sopra la media toscana dei tassi di occupazione delle strutture ricettive (88%). "La provincia di Siena ha una portata attrattiva storico-turistica che non riguarda solo l’arte, ma anche il turismo termale, artistico, storico, enologico, gastronomico e sportivo", sottolinea Ginestrini.

La vocazione multi-turistica del territorio senese sembrerebbe l’asso nella manica della provincia. "I dati dei tassi di occupazione riguardano tutti i tipi di strutture ricettive, non c’è una tipologia che lavora più dell’altra. Negli agriturismi e nelle strutture collaterali la tendenza è soggiornare più a lungo, mentre chi visita Siena normalmente si ferma per poche notti – specifica Ginestrini –, c’è molto da valorizzare perché ci sarebbero tante attività e cose da vedere da poter impiegare un mese".

Quello che i dati non dicono ma che va considerato è che, nonostante l’aumento tangibile dei prezzi degli alloggi e delle strutture ricettive, Siena continua ad attrarre visitatori. "Le previsioni per l’estate sono buone – anticipa Ginestrini –, crediamo di riuscire a far meglio del 2022 non tanto per quanto riguarda la percentuale di occupazione, che era già alta, quanto per la tariffa media, che si è un po’ alzata".

Il vero problema non è l’aumento dei prezzi ma, nel caso di Siena, i collegamenti. "Le ipotesi della Medio Etruria riguardano tre stazioni che comunque distano un’ora dalla città, mentre vorremmo che migliorasse la linea ferroviaria Siena-Firenze e in tal caso i cambiamenti sarebbero sostanziali. La raggiungibilità della città è un problema atavico, i nostri governarti devono capirlo", conclude Ginestrini.