REDAZIONE SIENA

"Un piano per Siena: come affrontare l'allergia alla Borsa"

Il CDA di Intesa ha deciso di restare nella holding energetica Estra, nonostante le sponsorizzazioni che hanno premiato territori come Pistoia a scapito di Siena. FdI difende il progetto Multiutility, ma Gugliotti chiede quali siano i benefici per la provincia.

Nessun diritto di recesso di Intesa da Estra: il cda si è chiuso con la decisione di restare nella holding energetica e di voler far pesare di più la quota del 25%. Anche sulle sponsorizzazioni, che hanno visto premiare un territorio come Pistoia con lauti contributi, a scapito della provincia di Siena che è tra i soci fondatori di Estra.

Gli amministratori senesi di FdI difendono, però, l’operato del presidente Francesco Macrì e la scelta della multiutility. "Ribadiamo il nostro avallo al progetto Multiutility - scrivono l’assessore Enrico Tucci e Gianfranco Maccarone, capogruppo in Provincia -. Il no del Pd alla quotazione in Borsa della Multiutility è non solo un colpo basso al sistema dei servizi e all’intera economia toscana ma anche un viaggio nel tempo. Un partito, con motivazioni che appaiono ideologiche, decide al suo interno e lo annuncia nell’ambito della festa del partito. La quotazione in Borsa non è un atto politico o ideologico ma la scelta di adottare uno strumento tecnico per far avere alla multiutility gli strumenti finanziari che sono essenziali al suo sviluppo".

Tucci e Maccarone criticano poi il commento di Bussagli su Macrì nell’intervista a La Nazione. "Francesco Macri è indicato come attore politico a supporto della candidatura Tomasi. Il presidente di Estra ha un profilo manageriale riconosciuto da tutti ed è colui che più si è speso per riconoscere ad Intesa le importanti posizioni preservate in Estra, nonostante il Pd senese non abbia saputo farne tesoro.

La sensazione è che il Pd lavori solo ad un confronto muscolare per posizioni di potere che in provincia e in Toscana non può più avere, oltre a curare gli interessi legittimi di gruppi industriali già presenti nel senese".

A Fratelli d’Italia replica Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille. "Da tempo chiediamo quali siano i benefici che la multiutility apporterebbe alla provincia in termini di servizi e tariffe. Finora è stato solo un progetto finanziario, senza piani industriali. Stupisce la posizione acritica di FdI, più politica che motivata dalla difesa degli interessi della comunità senese".