
di Fabrizio Calabrese
Strada 429 da incubo. A far parlare di se, però, non è il nuovo tracciato, che tra qualche giorno inaugura il quarto lotto, bensì, il vecchio. Quello che in molti pensano che sia ormai in disuso e che serva solo da strada di casa per qualche residente. Invece no. Gli automobilisti, molti, puntano il dito, in particolare, sul tratto Poggibonsi – Certaldo. Una dozzina di chilometri della ex strada statale 429 di Val d’Elsa, ora di gestione regionale, sulla quale ogni giorno circolano migliaia di veicoli, in gran parte mezzi pesanti.
Nonostante il nuovo tracciato, denominato SRT 429, abbia alleggerito molto il vecchio, in realtà non l’ha completamente sostituito. Anzi, quest’ultimo è diventato complementare e più che mai vivo. Lo percorrono tanti pendolari che fanno la spola tra le zone industriali di Poggibonsi, Barberino Val D’Elsa che sta nel mezzo e Certaldo. Dalla SRT 429 spesso si deve uscire per raggiungere le decine di aziende disseminate sulla vecchia strada. Alla popolosa frazione di Vico D’Elsa si arriva solo percorrendo tratti di questa. I problemi per chi la percorre in su e in giù non sono pochi.
Asfalto vecchio e consumato, avvallamenti, in certi casi buche o molte e fastidiose irregolarità del manto. Scavi ripristinati male. La lista di disagi e pericoli è lunga. La vecchia 429 è costeggiata da vecchi pini che, in particolare nelle giornate di vento, perdono pesanti rami secchi. Alberi, diventati ormai presenze ingombranti e pericolose. "In alcuni tratti – spiegano in una nota i conducenti – ci sono le radici dei pini che affiorano in maniera più che evidente dal manto stradale producendo grossi rigonfiamenti e pericolose deformazioni, per cui tutti siamo costretti a guidare stando al centro della carreggiata per evitare di spaccare gomme e semiassi, con il rischio di scontrarsi con chi proviene dalla parte opposta ed è costretto a fare la stessa cosa". In qualche punto i pini sono stati tolti, ma le deformazioni dell’asfalto ci sono ancora. Senza parlare della segnaletica, soprattutto orizzontale, ormai quasi assente. Mentre anni di pulizia dei cigli con i bracci meccanici collegati ai trattori hanno fatto fuori quasi tutti i delineatori catarifrangenti in plastica ai margini della carreggiata. Finiti ormai in fosse sporche e intasate che quando piove non mancano di allagarsi.