Un coro per Siena Awards. Fotografi da tutto il mondo colorano di scatti la città

Il Festival Internazionale torna nella città del Palio con tre importanti anteprime. Sabato l’apertura della rassegna in piazza del Campo con i canti popolari.

Un coro per Siena Awards. Fotografi da tutto il mondo colorano di scatti la città

Da sinistra, Luca Venturi, direttore artistico, e Nicola ’Okin’ Frioli, autore della foto

Come tante finestre aperte sul mondo, ognuna con la sua storia da raccontare, tornano le fotografie del Siena Awards. Le guerre, la natura, i viaggi, le persone. Tanti panorami, tanti volti. Vite che si intrecciano e immagini che scuotono, come avviene ogni anno in occasione di questo Festival internazionale. E per l’apertura, sabato in Piazza del Campo, risuoneranno alcuni canti senesi intonati da un coro di addirittura quattrocento persone. A comporlo sono i vari cori delle Contrade di Siena, ai quali si uniranno quelli di altre istituzioni cittadine, per accompagnare l’ingresso verso il Teatro dei Rinnovati dei grandi protagonisti di questa decima edizione, con la quale il Siena Awards vuole in parte ricostruire la proprio storia e in parte voltare pagina e andarsi a prendere il futuro.

Tra i tratti distintivi da subito messi in evidenza, sicuramente una messa a fuoco la merita il legame sempre più stretto tra la manifestazione e la città, che ospita il premio e le mostre di questo straordinario Festival internazionale, ideato e diretto da Luca Venturi.

Tre anteprime, in questi giorni, per avvicinarsi al grande evento dell’inaugurazione. Ieri pomeriggio all’Accademia dei Rozzi si è parlato di diritti umani attraverso l’obiettivo di Nicola ‘Okin’ Frioli per la mostra ‘Piatsaw’. L’esposizione racconta la tenace resistenza delle popolazioni indigene della foresta amazzonica ecuadoriana per proteggere le loro terre dal devastante impatto dell’estrazione mineraria e petrolifera. Oggi alle 16 al centro culturale La Tinaia di Sovicille sarà presentata la mostra ‘American Edge’, la personale di Steve Schapiro, che con i suoi scatti iconici racconta l’America degli anni Sessanta e Settanta. Un viaggio nei momenti più significativi che hanno segnato la storia culturale e sociale americana.

E domani alle 11.30 all’Accademia dei Fisiocritici la presentazione di ‘Saving the Monarchs’, dedicata al mondo incantato delle farfalle Monarca, simbolo di bellezza e resistenza, negli scatti del fotografo spagnolo Jaime Rojo. Le mostre della decima edizione del Siena Awards saranno aperte e visitabili fino al 24 tutti i fine settimana: venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Le mostre diffuse in città saranno sei. Oltre a quelle presentate in questi giorni si apriranno sabato anche le porte dell’Area Verde Camollia 85, dove sarà allestita la mostra ‘Cyrille Parry: Re-Enchant The World’.

I vincitori del Siena International Photo Awards saranno esposti nell’ex Distilleria Lo Stellino, mentre il museo di Storia Naturale ospiterà le immagini del Drone Photo Awards dedicato alla fotografia aerea e il Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna, nuova location del Siena Awards 2024, esporrà i vincitori del Creative Photo Awards, dedicato a un approccio innovativo alla fotografia. Il primo record questa edizione lo ha già ottenuto, con oltre 400mila foto inviate per partecipare al concorso da 38.743 fotografi di 194 Paesi del mondo. E domani (venerdì 27) si svolgerà il tradizionale ‘Sipa Talk’ al Teatro dei Rinnovati, un momento in cui i fotografi ospiti della manifestazione si racconteranno al pubblico, accompagnandolo nel dietro le quinte del loro mestiere.

Riccardo Bruni