REDAZIONE SIENA

Umiliazioni e minacce alla ex Denunciato 22enne violento

La ragazza, minorenne, era finita in uno stato di choc e prostrazione. Per lui divieto di avvicinamento

È stato denunciato dalla Polizia di Stato per atti persecutori e lesioni personali un senese di 22 anni che perseguitava e aggrediva la ex fidanzata, minorenne, senza aver accettato la fine della loro relazione. Nei suoi confronti è stata anche disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip presso il Tribunale di Siena su richiesta della Procura, eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile. L’ennesimo e ultimo episodio di violenza risale a marzo ed è stato quello che ha portato poi all’emissione del provvedimento da parte del giudice per le indagini preliminari.

In quell’occasione il 22enne, per strada, ha stretto i polsi dell’ex fidanzata per impossessarsi del telefono cellulare e controllarne il contenuto, le amicizie e altre eventuali frequentazioni, accecato dalla gelosia. Ad avitare il peggio, in quella circostanza, era stato l’intervento di un passante. Ma quei minuti di rabbia sono costati alla 17enne lesioni guaribili con una prognosi di cinque giorni. Oltre a un profondo stato di choc e prostrazione.

lmmediatamente sono scattate le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile, dalle quali è emerso con chiarezza che quell’episodio non era che una goccia d’acqua in un mare di umiliazioni e sopraffazioni.

Non era la prima volta, infatti, che il 22enne, nel corso della loro relazione sentimentale, iniziata nell’aprile del 2021 le aveva strappato il telefono cellulare dalle mani per controllarlo. In una circostanza simile, dopo averla accusata di averlo tradito con un suo amico, aveva minacciato di ammazzarlo, inviandole perfino la propria posizione da Google Maps. E allegando la foto di casa dell’amico, facendole così credere che si stava recando da lui per picchiarlo o, peggio, togliergli la vita.

I suoi atteggiamenti aggressivi, con violenze anche fisiche mai denunciate dalla ragazza per paura di ritorsioni, erano spesso accompagnati da ingiurie varie ed offese, oltre a ripetute minacce con le quali cercava di intimidirla dicendole che, se lo avesse lasciato si sarebbe tolto la vita o avrebbe fatto del male ai suoi cari. Insulti giunti all’apice proprio lo scorso mese di marzo quando il giovane le aveva augurato, anche dopo l’accaduto, la morte.

Un altro caso di ‘codice rosso’ che si verifica nella provincia di Siena, al quale tuttavia è stata data una pronta risposta da parte della Polizia di Stato e dell’autorità giudiziaria, a tutela delle vittime.