Tutti pazzi per fare il pastore Ma a Siena il bando fa flop "Ci siamo dovuti ritirare"

Niente boom come quello per la scuola in Casentino con 100 domande per sei posti. Il Circolo Mereu: "Abbiamo trovato docenti e aziende, ma l’esito è stato negativo". .

Tutti pazzi per fare il pastore  Ma a Siena il bando fa flop  "Ci siamo dovuti ritirare"

Tutti pazzi per fare il pastore Ma a Siena il bando fa flop "Ci siamo dovuti ritirare"

La scuola di pastori che ad aprile prenderà il via nelle foreste casentinesi ha fatto registrare 100 domande per soli 6 posti. Tante quelle di under 35 con il sogno di imparare un mestiere per voltare una pagina della vita. Riscrivendola, all’aria aperta e a contatto con la natura lontano da pc e smartphone. Mentre la scuola aretina chiudeva le iscrizioni il 28 febbraio, un’altra iniziativa quasi gemella nella nostra provincia, è stata costretta a far calare il sipario. Ma per un motivo tutto diverso. I buoni propositi e il giusto entusiasmo non sono bastati: il corso di formazione per diventare ‘pastore’ organizzato dal circolo Peppino Mereu, rivolto a giovani e donne dell’emigrazione sarda in Toscana e in Umbria, non ha infatti accolto adesioni: soltanto due ragazze hanno presentato domanda (6 i posti disponibili), quindi è stato cancellato. Un peccato, un’occasione persa. "Ci siamo interrogati molto sul motivo del flop – ha spiegato la presidente del circolo Dina Meloni – considerando anche il corso era completamente gratuito. Ma non è semplice trovare una risposta. Forse non ci sono tanti giovani sardi sul territorio, essendo questo uno dei requisiti richiesti. O forse abbiamo scelto un campo non troppo attrattivo: Siena, con i suoi corsi universitari, offre tante possibilità. O magari chi ha una vocazione agro-pastorale è già impiegato nelle aziende, anche di famiglia, già evolute e al passo con i tempi, e non è interessato a performarsi. Fatto sta che siamo rimasti al palo: ci siamo impegnati molto, abbiamo trovato docenti, aziende e spazi, ma l’esito è stato negativo. Siamo rimasti pietrificati".

Per sua natura il corso era infatti aperto a giovani (under 35 in caso degli uomini, mentre per le donne non erano previsti limiti di età) che avessero però origine sarda o fossero coniugati con un sardoa. Il circolo Peppino Mereu aveva organizzato il corso formativo – articolato in una parte teorica, una parte tecnico-pratica e un tirociniostage –, avendo vinto l’avviso della Regione autonoma della Sardegna per la presentazione di ‘Progetti per la valorizzazione degli emigrati, con particolare riferimento ai giovani e alle donne’: l’iter avrebbe permesso ai partecipanti di conseguire una attestazione delle capacità e delle conoscenze acquisite. "Decidendo di annullare il corso – ha dichiarato Dina Meloni –, rinunceremo alla vincita del bando: la Regione avrà così la possibilità di destinare la somma ad altri progetti. Dovesse uscire un altro bando, ci faremo trovare pronti, ma facendo molta attenzione a quello che proporremo, riflettendo attentamente su quelle che sono oggi le esigenze dei giovani. Le due ragazze che si sono fatte avanti potremmo dirottarle sul progetto ‘gemello’ di Perugia. Siamo molto dispiaciuti".

Angela Gorellini