
Tufo, gli operai fanno un miracolo I carabinieri rinunciano alla carica "Tutelata la pista, la città ringrazia"
E’ un’arte stendere e sistemare il tufo. Richiede tecnica, fatica e anche tanta passione. Quella che hanno messo, insieme all’impegno i 29 operai del Comune autori del miracolo. Non era facile sistemare la terra in Piazza lavata dalla pioggia caduta anche ieri notte, oltre che venerdì. Coordinati dall’ingegner Paolo Ceccotti, dirigente di Palazzo Pubblico, hanno iniziato a lavorare all’alba e, metro dopo metro, hanno ’ricucito’ la pista. "E’ stato sostituito il tufo rovinato e messa nuova terra", chiarisce Ceccotti. Che ha formato una task force di 29 persone attingendo in larga parte al settore Strade, aree verdi, qualche operaio è stato preso fra addetti a manutenzione, segnaletica e autoparco. "I più esperti – osserva - sono i caposquadra delle strade, da anni stendono il tufo. Le new entry due lastristi assunti lo scorso anno unitamente ad un muratore. Hanno svolto il lavoro con grande impegno, il grazie è dovuto". Un intervento fatto anche con il cuore dagli operai consapevoli che fosse prezioso per la città. Una breve pausa, quindi a turni hanno ripreso la stesura e la sistemazione della terra. Svolte anche le misurazioni dell’altezza del tufo e dell’umidità per verificare se era a livello ottimale.
Ben tre le ricognizioni svolte dal capitano Giacomo Tiamazzo che guida il Drappello a cavallo dell’Arma. Uno dei momenti più attesi dai cittini delle Contrade a cui avrebbero dovuto rendere omaggio. "L’ultimo sopralluogo in Piazza è stato svolto alle 16.30. E’ apparso evidente che con la nostra esibizione avremmo rischiato di danneggiare il tufo compromettendo la prova. I nostri cavalli, io monto un morello ma ci sono anche gli altri dodici, sfiorano i 6 quintali. Poi va considerato il peso della bardatura, dunque sicuramente più pesanti rispetto ai fantini e ai loro cavalli. Un dispiacere non aver potuto rendere omaggio ai cittini delle Contrade ma – osserva il capitano – il passo indietro dell’Arma è stato per il bene della città". Oggi invece la carica si svolgerà regolarmente.
Il Comune ha ringraziato pubblicamente i carabinieri "per la sensibilità dimostrata rinunciando alla tradizionale carica prima della prova generale. Un gesto che ha contribuito al regolare svolgimento della prova visto che il passaggio del Reggimento a cavallo avrebbe potuto causare qualche ciriticità alla pista dopo le precipitazioni delle ultime ore. Ancora una volta l’Arma ha dimostrato attaccamento alla comunità senese e profondo rispetto per Siena".