CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Truffa del Bonus Cultura. Rimborsi per le vittime

Ok dal Governo l’ordine del giorno alla Manovra presentato da Michelotti, FdI "Si intraprenderanno tutte le azioni necessarie per indennizzare i ragazzi".

Truffa del Bonus Cultura. Rimborsi per le vittime

Accolto dal Governo l’ordine del giorno alla Manovra presentato dal parlamentare senese Francesco Michelotti, FdI, che impegna l’esecutivo "a valutare l’opportunità di intraprendere, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e i vincoli di bilancio, tutte le azioni necessarie anche di carattere legislativo, per rimborsare i giovani utenti che, al termine degli accertamenti da parte degli organi competenti, risulteranno danneggiati dalla truffa del Bonus Cultura da parte di terze persone che hanno utilizzato indebitamente il denaro loro spettante".

Michelotti aveva parlato del caso con il ministro Gennaro Sangiuliano e i funzionari della Cultura, segnalando che il Bonus cultura di 500 euro, riconosciuto dal ministero ai neodiciottenni, era sfumato per almeno 620 ragazzi – un terzo senesi – che hanno fatto denuncia alle autorità. Una falla nel sistema denunciata in primis da ’La Nazione’. Dai bonus rubati è emerso infatti un problema ancora più grave: lo Spid, cioè le credenziali digitali attraverso le quali si scarica il bonus sulla 18App, è ’creabile’ e quindi duplicabile da chiunque, a partire da un codice fiscale, che non è segreto. Il meccanismo di duplicazione Spid, non ostacolato da alcun controllo, è stato spiegato e ’provato’ durante la trasmissione tv Report.

Nell’interlocuzione con il ministro, Michelotti aveva avuto rassicurazioni in merito all’apertura di "un’istruttoria interna per capire l’entità del fenomeno e far luce sul presunto ‘buco’ nella App": "Il ministro tra l’altro è legato alla nostra città, di cui è stato ospite in campagna elettorale – aveva riferito Michelotti lo scorso luglio dopo l’incontro con Sangiuliano – e si occuperà della vicenda: siamo ancora in fase iniziale ma penso si possa procedere conl verificare prima di tutto cosa sia avvenuto e poi ragionare su come rimborsare i ragazzi rimasti privi del Bonus, totalmente o in parte".

Ieri, dopo la presentazione dell’ordine del giorno, il Governo ha preso ufficialmente posizione, impegnandosi negli indennizzi alle giovani vittime.