REDAZIONE SIENA

Tribunale, arrivati i nuovi magistrati Giuramento ieri in Corte d’assise

Due sono originari di Roma, gli altri fiorentini. Il più ’anziano’ ha 34 anni. Erano accompagnati dai familiari. Il presidente Carrelli Palombi ha consegnato loro l’Allegoria del Buon Governo. Il saluto degli avvocati

di Laura Valdesi

Il più ’anziano’ ha 34 anni ed è originario di Roma, anche se ormai vive in provincia di Firenze. Si chiama Andrea Grandinetti. Gli altri tre giovani colleghi sono tutti classe 1990: Marta Dell’Unto, anch’essa romana, Chiara Fiamingo che arriva invece da Bagno a Ripoli e il fiorentino Francesco Cerretelli. Ecco i quattro nuovi giudici del tribunale di Siena che hanno prestato giuramento ieri nell’aula di Assise. Promessa mantenuta, dunque, quella del presidente Roberto Carrelli Palombi che aveva annunciato un settembre faticoso ma ad ottobre sarebbero giunti rinforzi con la presa di servizio dei magistrati. Così è stato. E anche dalla procura arrivano buone notizie per quanto attiene all’organico: tre i nuovi cancellieri arrivati a Siena.

Una cerimonia semplice, quella della presa di possesso. C’erano oltre a Carrelli Palombi il presidente della sezione penale Luciano Costantini, il gup Jacopo Rocchi, il procuratore della repubblica Salvatore Vitello e la presidente dell’Ordine degli avvocati Lucia Secchi Tarugi. Presenti inoltre Beniamino Schiavone, presidente della Camera penale di Siena e Montepulciano, alcuni pm (Siro De Flammineis e Niccolò Ludovici), il giudice Simone Spina. Naturalmente anche i familiari dei giovani magistrati che non hanno voluto perdere questo momento unico nella loro vita professionale, come ha sottolineato Carrelli Palombi. Dopo il giuramento – ha iniziato Dell’Unto, quindi Fiamingo, Cerretelli e Grandinetti –, il presidente ha consegnato loro il manifesto dell’Anm che era stato donato a Papa Giovanni Paolo II nel corso di una cerimonia a cui lui stesso aveva preso parte. "Ma per voi c’è anche un simbolo di Siena – ha aggiunto – , una città che abbiamo imparato a conoscere ed amare. Una città veramente particolare. Si tratta dell’Allegoria del Buon Governo che si trova nel Palazzo Pubblico, dove è raffigurata la giustizia".

"Vi do il benvenuto a nome del consiglio dell’Ordine degli avvocati", ha concluso la presidente Secchi Tarugi sottolineando come il magistrato ha la responsabilità di prendere decisioni sulla vita dei cittadini. Lui stesso lo è, primus inter pares. "In ciò è aiutato dagli avvocati che supportano il giudice – conclude – nell’assunzione delle decisioni". Evidenziando infine il rapporto di collaborazione che c’è con i magistrati, pur nel rispetto dei ruoli diversi, per la ricerca appunto della giustizia.