
Treni innovativi ma freddissimi. Ancora problemi per i pendolari
Treni come celle frigorifere e pendolari congelati. Ancora disagi per chi viaggia sulla linea ferroviaria Siena-Firenze. Nel mirino delle proteste, a questo giro, ci sono i Blues, i convogli all’avanguardia che hanno debuttato sui binari della Toscana un anno fa. Il Blues è primo treno ibrido di Trenitalia. Ecologico e futuristico, sfrutta energia elettrica, batteria e diesel. Innovativo e pieno di comfort sta facendo tuttavia arrabbiare i viaggiatori. Il loro malcontento è sfociato anche sui social. "Si viaggia perennemente al freddo, sembra di stare fuori- lamenta il Comitato pendolari Valdelsa, nato qualche anno fa proprio per tenere alta l’attenzione sui tanti problemi della linea Siena-Firenze-. In questi giorni le temperature sono rigide e nelle carrozze si gela. Lunedì una signora si è sentita male. E non è detto che non sia stato per il gran freddo a bordo. Siamo stufi di questi continui problemi". A scatenare il malcontento dei pendolari anche i ripetuti ritardi e le ripetute cancellazioni delle corse. "Negli ultimi tre giorni sono stati soppressi tre treni- polemizzano ancora quelli del comitato-. Tutti i giorni è un’odissea. Ma si può andare avanti così?". I pendolari bocciano i Blues anche per un altro motivo. "Le carrozze sono strette- protestano- c’è poco spazio, le persone alte dovrebbero svitarsi le gambe e riporle nel portabagagli. Il Blues è un paradosso allucinante". Questo in sintesi il clima che si respira tra i pendolari, tra loro anche centinaia di persone della Valdelsa che tutti i giorni prendono il treno per motivi di lavoro o di studio. In base al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, in caso di disservizi gli abbonati hanno diritto a un rimborso. Lo scorso anno, per esempio, nel mese di ottobre, fra treni cancellati e ritardi, il livello dell’affidabilità è sceso sotto la soglia consentita. E i viaggiatori sono stati risarciti. Per gli abbonamenti mensili è prevista una riduzione del 20%; per quegli annuali del 10% dell’abbonamento per ciascun mese di mancato raggiungimento dell’indice di affidabilità della linea; per gli abbonamenti mensili Pegaso sconto del 15% sulla tariffa extraurbana; per gli abbonamenti annuali Pegaso riduzione del 7,5% di 112 della sola tariffa extraurbana per ciascun mese di mancato raggiungimento dell’indice di funzionalità della linea.