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Trecciolino e le strategie di Tittia "Deve essere bravo a gestire le Contrade"

"Pronto se qualcuno ha bisogno di fare un Palio per la sua strategia senza rischiare troppo con le squalifiche"

Trecciolino ha corso l’ultimo Palio nella Pantera, agosto 2019. Considerato il covid e una Carriera di squalifica, ha saltato solo l’Assunta 2022: come si mette per Provenzano?

"Considerate anche le squalifiche in atto di qualche fantino molto probabilmente, soprattutto a luglio, ci sta che in base alle Contrade che usciranno qualcuno abbia bisogno di me per fare un Palio per la propria strategia senza rischiare troppo con eventuali sanzioni".

Pronto e allenato, dunque.

"Sto bene, ripeto. Se a qualche Contrada serve una figura come la mia, anche al canape, pronto ad esserci. Se non servo, va bene lo stesso".

Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca: sei Contrade vicine a Tittia di diritto sul tufo. Trecciolino in quale potrebbe andare?

"Lo scorso anno, quando facemmo un’intervista, si diceva che Giovanni era stretto. Io risposi che con il suo biglietto da visita c’era il rischio che fosse lui a sfilare giubbetti agli altri. E’ andata così anche per una serie di incastri. Ora credo che accadrà un po’ il contrario, deve essere ancora più bravo a gestire le proprie Contrade ed evitare che qualcuna resti scontenta. Complesso trovare i fantini giusti per ognuna in base al cavallo che gli tocca. Indipendentemente da chi esce, possibile che qualcuna possa montare un fantino con la mia esperienza mentre altre cercheranno un giovane".

Ci sono rumors di possibili ribaltoni: fantini dati vicino ad una Contrada che potrebbero andare nella rivale. Trecciolino ha questa percezione?

"La percezione è che è vero ma lo è anche il contrario".

In che senso?

"Ossia che anche le Contrade stesse possono aprirsi scenari diversi. Non so a chi conviene di più rischiare il ribaltone. Vanno messi bene sul piatto i pro e i contro".

Si sono viste belle corse a Monticiano: i big si nascondono per evitare di essere esclusi per manifesta superiorità?

"Nascondere no. Non hanno da dimostrare niente, perché correre rischi inutili. Una forma di tutela e basta".

Ares Elce ha battuto i migliori: potrebbe correre il Palio?

"Faccio un discorso generale, senza riferirmi al cavallo. A Mociano si possono vedere un po’ di più fare le traiettorie perché simile alla Piazza, anche se l’andatura è diversa. Monticiano è una pista dove disimparano. E anzi prendono difetti che non sono utili sul tufo. Al Tamburo se un cavallo sta attaccato allo steccato vince la corsa, in Piazza ti ci fai male. E’ anche cento metri più lunga. Tre giri a Monticiano sono 4 in Piazza. Non è veritiero. Si cercano di evitare i rischi ma togli le difficoltà utili per imparare a girare in Piazza".

Serve una nuova struttura? Idee?

"Ne occorre una idonea che consenta la salvaguardia del benessere dell’animale e di chi monta ma, ripeto, conservando le difficoltà. Se a Pian delle Fornaci o altrove, non importa. Serve il terreno giusto"

Pronto a sottoporlo al futuro sindacoa?

"Se me lo chiederanno perché no".

Ieri Tittia ha compiuto 38 anni e ha vinto 9 Carriere: può arrivare Bruschelli?

"Ognuno raggiunge il massimo che può. Non credo che a contare siano i numeri dei successi, magari c’è chi ha vinto meno però ha fatto Palii memorabili. Giovanni in questo momento è al massimo della carriera. Che ne vinca il doppio o un pochino meno cambia poco, è arrivato in alto comunque".

Zio Frac sarà sicuramente nel lotto di luglio.

"Sta bene in un lotto alto, medio o basso".

Laura Valdesi