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Tre nuovi stemmi all’ingresso. La Basilica racconta la sua storia

Quest’anno, in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Caterina, alla vigilia della sua festa liturgica, sono stati...

I tre scudi con gli stemmi dell’Ordine Domenicano, di Santa Caterina compatrona d’Italia e d’Europa e quello della Basilica stessa

I tre scudi con gli stemmi dell’Ordine Domenicano, di Santa Caterina compatrona d’Italia e d’Europa e quello della Basilica stessa

Quest’anno, in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Caterina, alla vigilia della sua festa liturgica, sono stati apposti sul portone principale della Basilica di San Domenico, grazie all’autorizzazione concessa dal Soprintendente Gabriele Nannetti, tre significativi scudi con gli stemmi dell’Ordine Domenicano, di Santa Caterina compatrona d’Italia e d’Europa e quello della stessa Basilica.

"Lo stemma dell’Ordine, fondato nel 1216 da San Domenico di Guzman per la predicazione della Verità nella carità, riassume il carisma dell’Ordine che ha dato e continua a dare il suo contributo alla Chiesa e alla famiglia dei popoli – spiega Padre Bruno Esposito, Superiore della comunità religiosa domenicana –. Mentre lo stemma dell’Ordine è frutto della sua storia pluricentenaria, lo stemma di Santa Caterina è stato creato in occasione della celebrazione del XXV anniversario della sua proclamazione a compatrona d’Europa (1° ottobre 2024). Infine, nel terzo stemma voluto per ricordare i cento anni dell’elevazione a Basilica minore per volontà di Papa Pio XI l’8 luglio 1925, è stata riportata la scultura che il Maestro Carlo Pizzichini ha fatto per l’altare della Cripta".

Padre Bruno conclude: "Le positive reazioni all’indomani della loro collocazione da parte di tanti senesi e turisti, sono la conferma più eloquente della maggiore dignità data a questa Basilica che da più di 800 anni svetta sulla collina di Camporegio e che dal 1383 conserva la Sacra Testa di Santa Caterina".