
Dal 27 al 29 giugno tutto il paese coinvolto, tra i momenti più suggestivi il corteo di buoi e cavalli
Si rinnova anche quest’anno, con il consueto entusiasmo e spirito di comunità, l’atteso appuntamento con la Festa di San Giovanni, patrono di Chianciano Terme. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale La Campana, si svolgerà dal 27 al 29 giugno nella suggestiva cornice della piazzolina dei Soldati, nel cuore del centro storico, e rappresenta un simbolo identitario per tutto il paese.
Tre serate di festa, a partire dalle 19, animeranno il borgo con stand gastronomici, piatti tipici del territorio - dalla carne alla griglia ai pici fatti a mano - e una coinvolgente atmosfera popolare. Ogni sera sarà dedicata a un tema culinario diverso: ’Pazzi di Stinco’ (venerdì 27), ’Nel paradiso della bistecca’ (sabato 28) e ’Piatti di Campagna’ (domenica 29), in un omaggio ai sapori autentici della Valdichiana. Ma le celebrazioni prenderanno il via già martedì 24, giorno del Santo, con un ricco programma che unisce spiritualità, cultura e sport.
Alle 16 santa messa nella chiesa della Collegiata, poi alle 17.30 presentazione del libro ’Ho voluto la bicicletta’ al Parco Acqua Santa, alla presenza dell’autore Davide Cassani, ex ciclista e ct della nazionale di ciclismo, noto e apprezzato commentatore sportivo.
Alle 20 passeggiata serale per le vie del paese e dopo quindici minuti partenza della "Notturna di San Giovanni", corsa podistica che attraversa le strade di Chianciano, unendo sport e tradizione. Domenica 29, la mattina sarà dedicata a uno dei momenti più iconici e suggestivi della festa: il corteo storico di buoi e cavalli, con partenza da piazza Indipendenza e arrivo alle 12 ai giardini di via Dante, dove si terrà la benedizione degli animali e il saluto ufficiale della sindaca Grazia Torelli, accompagnato dalle note della banda musicale "Bonaventura Somma".
La Festa di San Giovanni non è solo un momento di celebrazione religiosa o di intrattenimento, ma rappresenta anche un’occasione per riscoprire il tessuto sociale del paese. Le vie del centro si animano di volti familiari, racconti condivisi e piccoli gesti quotidiani che, insieme, restituiscono il senso di appartenenza a una comunità che, pur cambiando nel tempo, continua a ritrovarsi nei suoi riti collettivi.