Pensava che nell’appartamento dove vive Maria Grazia Vitale, la direttrice didattica di Abbadia San Salvatore con la famiglia, non ci fossero persone. Il ladro che l’altra sera si è introdotto, dopo aver infranto il vetro di una finestra, si era sbagliato. In una delle camere ha trovato una 95enne che stava guardava la televisione. La suocera della direttrice, seduta in poltrona, cuffie agli orecchi, stava vedendo una trasmissione sul nuoto. Il ladro non gli ha detto nulla, l’ha solo abbagliata con una piccola torcia o con la luce del telefonino. Ha evitato di avvicinarsi a lei portando via solo quello che ha trovato nel comodino. In precedenza aveva rovistato nelle altre parti della casa rubando oggetti in oro. "Ha portato via – ha detto la direttrice – oggetti che sono ricordi di famiglia. Non di grande valore economico ma affettivo. Mia suocera si è spaventata molto. Quando siamo rientrati era ancora scioccata". L’appartamento visitato dal ladro si trova in via Fosso Canali, poco distante da dove, nel primo pomeriggio, è stata rubata l’auto Panda della famiglia Bellini. Furti ad opera della stessa mano? E’ quanto stanno cercando di appurare i carabinieri che procedono anche ai riconoscimenti fotografici. I militari dell’Arma, che mantengono un rigoroso riserbo sullo svolgimento delle indagini, avvalendosi delle numerose telecamere di sorveglianza cercano di tracciare i movimenti non solo del sospettato rapinatore ma anche di altri ladri che potrebbero agire cercando di far ricadere la responsabilità sulla persona fermata e sospettata di aver compiuto la rapina a mano armata al bar "La Casetta".
Massimo Cherubini