
Paolo Mazzini; l’assessore si era già interessato del caso nel 2015
Siena, 22 agosto 2017 - "Ancora topi in via Dupré? Ogni anno viene eseguita la derattizzazione. La situazione non è più come nel 2015 ma resta il problema dei rifiuti lasciati in strada tutta la notte. Valuteremo se effettuare verifiche ancora più serrate sul rispetto degli orari per il conferimento della spazzatura che già si stanno svolgendo». Ecco la ricetta dell’assessore all’ambiente Paolo Mazzini che, già due anni fa, si era trovato ad affrontare l’emergenza ratti nell’area fra piazza del Mercato, Dupré, via delle Lombarde, Sant’Agostino e Sant’Agata. Insomma, a pochi metri dal Campo. Questione che si è riproposta in maniera incontrovertibile la sera del Palio quando un grosso topo, davanti a turisti e contradaioli che festeggiavano la vittoria dell’Onda, si è arrampicato su una grata, mentre un secondo scappava lungo il muro, dalla parte opposta.
Assessore, forse la derattizzazione non basta.
«Soluzioni robuste furono adottate due anni fa perché ci fu una convergenza di fattori. L’inverno mite che non fece una selezione naturale, i rifiuti abbandonati e agli Orti del Tolomei ricordo che venne trovata una colonia, poi sterminata»
La questione dei sacchi dei rifiuti lasciati fuori tutta la notte certo non aiuta a combattere la presenza dei topi.
«Anche di recente, quando abbiamo compiuto con il sindaco l’ultimo sopralluogo, sono state rilevate due situazioni abbastanza importanti, quanto a spazzatura, in Dupré e via delle Lombarde».
Segnalazioni recenti in questa area ci sono state?
«Se guardate nelle caditoie ci sono trappole all’interno della fognatura, oltre che quelle posizionate all’esterno. Gli accorgimenti non mancano. L’invito è rivolto ai cittadini affinché facciano presente direttamente all’Asl, ma anche all’ufficio ambiente del Comune, la presenza di roditori. Così interveniamo».
Anche in Massetana Romana ci sono stati in passato problemi di questo genere.
«Ci hanno chiamato di recente perché le persone erano terrorizzate da topi enormi! Gli operai hanno verificato scoprendo che in realtà di tratta di nutrie. Una specie protetta contro cui non si può intervenire, che abita lungo le rive del fiume».