Tomasi: "Ecco come tutelare il 51% pubblico a Siena"

Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, affronta il tema della multiutility toscana e della possibile candidatura a presidente della Regione: 51% del capitale sarà nelle mani delle amministrazioni, con la possibilità di allargare la holding alle Fondazioni toscane.


Tomasi: "Ecco come tutelare il 51% pubblico a Siena"
Tomasi: "Ecco come tutelare il 51% pubblico a Siena"

Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, prova a fugare i dubbi sulla sua non candidatura a futuro presidente della Regione. "Sono lusingato che il mio nome venga fatto, ne sono stati fatti altri e altri ne verranno fatti. Faccio notare che, se le elezioni regionali saranno posticipate e si voterà nel 2026 per una giornata elettorale unica, mancano due anni e mezzo. Mi sembra ancora tutto prematuro" ha detto Tomasi come prologo al convegno di Fratelli d’Italia sulla multiutility toscana. "In questo periodo che manca - ha ribadito - io intendo fare il sindaco perché come amministratori abbiamo tante cose da fare, e poi c’è da portare a termine il Pnrr. Sono sicuro che il centrodestra arriverà alle elezioni regionali con una classe dirigente molto più coesa e ampia, estesa a tutte le città da Firenze ad Arezzo, da Siena a Pisa".

Poi ha affrontato il tema centrale del convegno. "Qui stiamo discutendo del piano industriale della multiutility, la cosa più importante. C’è poi il dibattito sulla quotazione in Borsa che è dirimente. Ma anche su questo vedo che il Pd e i sindacati sono spaccati. Si dovrà andare in Borsa solo se il piano industriale ci soddisfa e regge e risponde alle domande del ‘perché si va e ‘dove si trovano i capitali".

Per Tomasi, che ha ricordato come Hera sia nata a Bologna nell’anno di Guazzaloca sindaco, "la cassaforte pubblica della multiutility toscana sarà il 51% nelle mani delle amministrazioni. Un capitale da 1 miliardo e 200 milioni è in mano alla holding pubblica, è la tutela in caso di quotazione in Borsa. Si potrebbe allargare la holding alle Fondazioni toscane o alle imprese del territorio che supportino la strategia. Ma resterà una multiutility toscana".