
Terrecablate è tra le prime aziende senesi a trasformarsi in società benefit, una scelta dettata dalla volontà di fare impresa in maniera sostenibile, promuovendo azioni e progetti etico sociali a favore del territorio. La società benefit è un’azienda che persegue volontariamente, nell’esercizio dell’attività, anche una o più finalità di beneficio comune. La nuova forma giuridica è stata introdotta dal 2010 come Benefit Corporation negli Usa e oggi è presente in numerosi Stati. In Italia viene introdotta nel 2016. La svolta di Terrecablate arriva con il bilancio 2020 approvato con un utile di oltre 500mila euro: l’assemblea dei soci ha dato il via al cambiamento puntando verso un nuovo modo di fare impresa sostenibile. Poi la costituzione della nuova forma societaria, avvenuta alcuni giorni fa e già dall’esercizio 2021 Terrecablate promuoverà progetti sostenibili per il territorio della provincia.
"Vogliamo fare impresa in maniera diversa – spiega Marco Turillazzi, amministratore di Terrecablate –, reinvestiremo nel territorio con progetti etico sociali, parte dei ricavi. Questo ci differenzierà dalle altre società di telecomunicazioni che puntano al solo business e non prevedono ricadute economiche sul territorio. Noi destineremo parte degli utili al socio di riferimento il Consorzio Terrecablate e destineremo un dividendo a progetti per il benessere sociale".
Il consorzio Terrecablate ha creduto fin da subito a questa trasformazione. "Non possiamo nascondere la grande soddisfazione di aver portato a compimento un percorso che solo qualche anno fa era difficile immaginare – è il commento di Michele Pescini, presidente del Consorzio -. Con la trasformazione in società benefit, Terrecablate reti e servizi certifica la propria identità votata fin dalla nascita allo sviluppo del territorio senese. Per questa ragione abbiamo approvato un bilancio che prevedeva 150mila euro di dividendi, rinunciando a un terzo perché vengano impiegati in questo nuovo corso". Il bilancio 2020 Terrecablate ha registrato un utile di 555.848 euro e un fatturato pari a 5.576.325 euro, con incremento del valore della produzione del 9% e dell’utile di circa il 60%.