Terra Verde: la carezza di Mattarella

Il Presidente della Repubblica ha molto apprezzato il bel progetto dedicato alla pulizia dell’ambiente

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di Paolo Bartalini

"Il più vivo apprezzamento per l’impegno profuso, incoraggiandovi a continuare con entusiasmo il cammino intrapreso". Firmato: il Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria della Presidenza della Repubblica. Il giovane poggibonsese Mattia Ciappi, artefice dal 2020 insieme con altri volontari del progetto Terra Verde, dedicato alla pulizia dell’ambiente e a iniziative a sostegno delle persone meno abbienti, mai si sarebbe aspettato di ricevere un simile riconoscimento dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attraverso una lettera su carta intestata degli Uffici del Quirinale. E invece all’indirizzo di residenza Mattia ha trovato la missiva di ringraziamento da parte della principale carica dello Stato. Merito di un percorso no profit avviato durante le restrizioni da pandemia. "Sì, era proprio il 2020 – racconta Mattia Ciappi – nel periodo in cui al massimo era consentito camminare intorno alle abitazioni. Decidemmo in quei momenti, noi promotori spontanei, di dare vita al progetto Terra Verde con l’intento di offrire delle finalità concrete a quelle limitate opportunità di contatto con il mondo esterno. Non creammo una vera associazione, bensì dei comitati senza vincoli e con referenti in tutta la Valdelsa, da Poggibonsi a Colle, da San Gimignano a Casole. E partirono le operazioni per liberare dai rifiuti alcune aree verdi, unite a programmi di sensibilizzazione, quando possibile, all’interno delle scuole medie, e a raccolte di indumenti da consegnare alla Caritas. Dal nostro territorio, il progetto era sbarcato a Siena e poi anche a Grosseto". Nel consuntivo attuale si contano almeno trentacinque giornate di impegni sul campo con la partecipazione, complessivamente, di circa 1100 volontari capaci di recuperare una quantità considerevole di rifiuti nascosti tra la vegetazione. "In una fase difficile anche per i rapporti interpersonali a causa del rischio contagi – conclude Mattia Ciappi – ha preso consistenza un’idea di riscoperta del senso di comunità. Tutto collegato a un toccare con mano i problemi con i quali fare i conti anche nella nostra zona, dalla povertà ai danni all’ambiente. Questo il motivo, immagino, che ha indotto la Presidenza della Repubblica a formulare l’apprezzamento per il nostro lavoro".