Terme, il Pd lancia un sos a Giani "Il patrimonio deve restare pubblico"

Il partito ha firmato un documento dove si propone una ricetta per il rilancio degli immobili. Poi la stoccata al sindaco Marchetti: "Troppo acritico verso la nuova compagine societaria".

Il Pd chiancianese prende le distanze dal sindaco Andrea Marchetti e dalla gestione delle Terme di Chianciano e chiede un incontro al presidente della Regione, Eugenio Giani. In un documento articolato si propongono alcune azioni che partono dal mantenimento pubblico del patrimonio termale: un no deciso quindi alla vendita a privati ma invece si ipotizza la vendita alla Regione del Salone Nervi e del villino della direzione in via Roma. Ma anche un intervento diretto per sbloccare la situazione.

Si chiede infatti anche la revoca dello stato di liquidazione dell’immobiliare, che sarebbe la società proprietaria delle terme di chianciano, che dovrebbe diventare uno strumento operativo per la città. Delegato a seguire la tematica è Marcello Fallarino che elenca le proposte.

"Come è noto – spiega Fallarino – c’è stato un ulteriore, inatteso, rinvio al 19 aprile del concordato in continuità richiesto dalla nuova gestione di Terme di Chianciano spa; inoltre, viste le recenti dichiarazioni del sindaco Andrea Marchetti rilasciate ad una emittente locale, che sono state incomplete e acritiche nei confronti della nuova compagine societaria, dalla quale invece la comunità chiancianese tutta si aspetta un piano di rilancio della società stessa che impatti positivamente anche sull’economia del territorio e, ricordandoci inoltre della precedente, grottesca presentazione del gruppo di investitori russi interessati alle Terme, riteniamo utile la ricerca di una soluzione equilibrata che tenga conto dell’interesse di tutti (società di gestione, società immobiliare, interesse generale della comunità)".

Fallarino si auspica anche che questa soluzione "veda – spiega ancora – sulla falsa riga di quanto positivamente attuato per le Terme di Montecatini un intervento diretto della Regione Toscana e del presidente".

Il Partito Democratico di Chianciano non chiude le porte quindi all’ipotesi di acquisto delle proprietà termali da parte di Inail. Chianciano necessita di intercettare e favorire l’insediamento di nuove attività economiche e produttive alternative, se pur complementari, al mono prodotto turistico-termale non più sufficiente alla Città, e favorire il recupero urbanistico della Città, promuovendo anche nuove politiche abitative.

Anna Duchini