Terme, assemblea per lo stato di agitazione

Si svolgerà oggi ed è stata convocata dalla Filcams Cgil per "chiedere risposte chiare". Il nuovo ad ha incontrato una delegazione

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di Anna Duchini

I lavoratori di terme di Chianciano si riuniscono oggi in assemblea per valutare e decidere se dichiarare lo "stato di agitazione" che potrebbe portare ad azioni di protesta. L’assemblea, che si terrà questo pomeriggio, è stata promossa da Filcams Cgil per "chiedere risposte chiare".

I sindacati incalzano il nuovo azionista di Terme di Chianciano per avere totale chiarezza sulla procedura del concordato presentato in Tribunale, sulle risorse che il nuovo azionista Massimo Caputi metterà in azienda e per capire e conoscere le prospettive. Nella settimana scorsa il nuovo amministratore delegato Martellozzo ha incontrato una delegazione ed i contenuti di quell’incontro, per il momento riservati, saranno comunicati proprio domani nel corso dell’assemblea degli iscritti.

"I lavoratori e più in generale la collettività di Chianciano Terme hanno bisogno di risposte – spiegano le organizzazioni sindacali in una precedente nota stampa firmata da Cgil e Cisl - – sia dall’Azienda che, com’è noto, ha visto di recente l’ingresso di Feidos nella Società di gestione sia dalla Regione. L’Azienda deve illustrare ai sindacati, dopo ormai oltre 3 mesi dalla presentazione del concordato al Tribunale, quali sono le prospettive per la Società, i contenuti del piano di sviluppo che la Proprietà si era impegnata a presentare entro agosto e gli aggiornamenti per i contributi economici che Invitalia effettuerà".

I sindacati chiedono alla Regione Toscana di partecipare di più alla risoluzione dei problemi per un "confronto serio, trasparente e proficuo, con la certezza degli investimenti necessari al rilancio di una società così strategica per il nostro territorio". Questo pomeriggio i lavoratori delle Terme ascolteranno direttamente i contenuti del confronto e decideranno se e come proseguire per rivendicare le proprie esigenze. Nel futuro della società terme, dopo l’uscita di scena del pubblico dalla società di gestione, dovrebbe entrare Invitalia con un prestito partecipativo e dovrebbero arrivare risorse per il sostegno e tutelare l’occupazione in questa fase di “post-covid” e per il rilancio dell’azione industriale; sulla base di un piano industriale che però ancora non è noto. Nel frattempo la società di gestione ha profondamente rinnovato il suo statuto cambiando gli equilibri anche nella rappresentanza: si potrebbe vedere l’ingresso dell’amministrazione comunale nel collegio sindacale della società di gestione guidata da Feidos.