Tante piccole dighe contro la siccità "Usiamo solo l’11% di acqua piovana

Incontro in Camera di Commercio con Grassi, Earth water Agenda, Cavicchioli dell’Upa e l’assessore Saccardi "In Italia consumiamo 31 miliardi di metri cubi di acqua all’anno, ne perdiamo 7,5 miliardi nella rete".

Tante piccole dighe contro la siccità  "Usiamo solo l’11% di acqua piovana

Tante piccole dighe contro la siccità "Usiamo solo l’11% di acqua piovana

Contrastare e prevenire la siccità deve essere una priorità politica e tecnica per evitare situazioni complesse come quelle fronteggiate nella scorsa estate. È questo il mantra del report ‘Economia delle acque’, presentato ieri alla Camera di Commercio insieme all’Unione Provinciale Agricoltori, alla base del progetto illustrato da Mauro Grassi, direttore di Earth Water Agenda. Un tema di particolare importanza e urgenza, con i cambiamenti climatici che impongono un nuovo approccio all’approvvigionamento idrico e alla gestione delle acque, soprattutto in un territorio votato all’agricoltura come quello senese.

"La programmazione è un elemento fondamentale - ha sottolineato Gianluca Cavicchioli, direttore UPA -, sia in agricoltura che nelle nostre abitudini quotidiane. La nostra agricoltura ha raggiungo livelli alti e conquistato mercati importanti, che non possono dipendere da un singolo decreto. Tratteniamo solo l’11% dell’acqua piovana, solo il 30% delle aziende irrigano a goccia e negli ultimi 20 anni abbiamo avuto circa 15 miliardi di danni: valori che devono farci riflettere. Normalmente ci vogliono circa 590 giorni per progettare un invaso, noi ne impieghiamo circa il doppio: abbiamo bisogno di coraggio e di dare spinta a queste iniziative".

Presenti alla giornata anche Anna Paris, consigliera regionale Pd, Stefania Saccardi, Vicepresidente della Regione e assessire all’agricoltura, intervenuta in video, Massimo Guasconi, Presidente Camera di Commercio e Fabio Bellacchi, Presidente Consorzio 6 Toscana Sud.

"I dati sottolineano da anni questo tema come fondamentale per il Paese – ha commentato Grassi -. In Italia piove molto, anche se non sembra, ma le precipitazioni per anno si stanno abbassando, con appena 210 miliardi di metri cubi di acqua nel 2022. Una variabilità che dipende dal clima mediterraneo ma anche dai cambiamenti climatici, con una tendenza verso la siccità, che si accompagna alle differenze regionali e stagionali. La Toscana è una tra le regioni migliori nel rapporto tra invernale ed estivo. Il nostro problema è trattenere e sfruttare meglio le acque: abbiamo bisogno di dighe, meglio tante piccole che poche grandi, dobbiamo fare invasi e sfruttare le falde da riempire come invasi naturali.

Consumiamo 31 miliardi di mc di acqua ogni anno, di questa ne perdiamo 7,5 nella fase distributiva: dobbiamo diminuire le perdite, Siena in questo è un esempio positivo. Inoltre è necessario un migliore utilizzo dell’acqua, con irrigazione di precisione. La verità è che serve un vero e proprio piano acqua, che non dipenda da commissari in carica per qualche anno, ma che possa svilupparsi su base ventennale".

Andrea Talanti