
Tale e quale brilla in Piazza all’alba "Ha dimostrato di che pasta è fatto"
di Laura Valdesi
SIENA
"Giosué ha impegnato Tale e quale, adesso dipende dai veterinari", guarda avanti Scompiglio che su Zeuri, come dice spesso, si è "divertito" all’alba ieri in Piazza. Andando forte, un po’ alla cowboy, come piace al fantino. "Serve anche per rivedere la pista", aggiunge. Alla domanda se monterebbe Tale e quale si disimpegna bene: "Quelli da corsa li monterei tutti". Ma non si sbilancia su un eventuale lotto alto: "Come faccio a dirlo adesso, dipenderà dalle Contrade. Però più nomi da corsa, ripeto, ci sono e più sarà bello il Palio". Incideranno sicuramente le politiche delle Contrade: "Quanto? Come ogni anno: tantissimo", ammette Scompiglio.
Questo il nodo che resta irrisolto dopo i galoppi all’alba. Che non potrà essere sciolto finché sul tavolo delle dirigenze non ci sarà la lista dei cavalli ammessi alla Tratta. Solo allora comincerà il valzer dei nomi con quelli che devono entrare fra i dieci e con i possibili inserimenti che, su questo almeno c’è abbastanza sintonia, dovrebbero essere pochissimi. Uno o due. Sembrava che la lista venisse diffusa ieri, cosa che sarebbe piaciuta ai capitani. Perché avrebbe permesso loro di confrontarsi sulle manovre del lotto senza trovarsi con l’acqua alla gola. Niente da fare: prima i galoppi all’alba stamani (4 batterie), quindi in tarda mattinata l’elenco dei promossi. Che fa scattare il giro dai fantini di riferimento per valutare il quadro di opzioni.
Tutti gli occhi erano dunque puntati ieri alle 5.30 sulla prima batteria con Tale e quale. Che Carburo ha mandato a tutta manetta. "Sì, sono andato oltre il serio impegno, ho esagerato un po’ almeno non ci sono scuse", spiega. "Un cavallo del genere è una sicurezza, sta bene ed è in ordine, l’hanno certificato anche i veterinari. Sarebbe un peccato rimandarlo a casa. Più di questo cosa deve fare? Ci sono state tante scuse e chiacchiere, ora basta", spazza il campo Carburo. "Negli anni ’90 avrebbe corso sempre facendo divertire i popoli per 4 giorni. Sarebbe ingiusto escluderlo perché è battibile. Come Violenta, come tutti. Decidano comunque i capitani. Io adesso, personalmente, mi ’parcheggio’ perché sono squalificato". Fine delle comunicazioni. Dopo la prestazione del barbero vittorioso nella Giraffa nel 2019 uno dei proprietari, Lucia Toto, si dice "contenta di com’è andata la prova. Ha dimostrato chi è: sono i cavalli che parlano. E’ evidente che tutte le chiacchiere erano infondate. Sta ora ai dirigenti ma noi ci siamo".
"Tale e quale è andato bene, si vedrà domani alla Tratta. Comunque io ho già deciso: per me va dentro – commenta il capitano della Giraffa Guido Guiggiani davanti all’Entrone–. Se verrà messo fuori non sarà certo per colpa del cavallo ma perché è il Palio", conclude. "Gli era stato chiesto il serio impegno non avendo corso l’ultima Carriera 2022 e l’ha fatto dimostrando che in Piazza ci va bene. I capitani hanno visto ciò che volevano. Cosa succederà ora? Non sono un indovino, ogni Contrada ha le proprie strategie", ribatte il capitano del Nicchio Marco Bruni. Che rilancia: "Una cosa è certa: per vincere il Palio serve un buon cavallo. Siccome il Nicchio vuole vincere sono per quelli buoni. Remorex? E’ andato direttamente alla Tratta perché aveva corso l’ultimo Palio. Verrà giudicato il 29 e, anche in questo caso, ogni dirigenza in autonomia prenderà le proprie decisioni". Conclude Bruni: "Se Violenta da clodia ’chiama’ il fantino? Succede sempre nel caso dei migliori cavalli anche se poi ognuno di loro ha i propri riferimenti".