
Gli alunni della San Bernardino (Di Pietro)
Siena, 20 febbraio 2015 - Ambiziose, le studentesse. Hanno creato braccialetti con stoffa e bottoni. Colorati. Fashion. "Vorrebbero lanciare una nuova moda", spiega la prof. E fra i ragazzi c’è chi, nel laboratorio dove si assemblea pelle e cartone in mix accattivanti, li realizza all’uncinetto. E’ il caso di Matteo. Che subito dà prova della sua arte sotto gli occhi divertiti dei compagni. Non solo i coetanei, però, visto che la Settimana pedagogica "offre l’occasione per socializzare tra ragazzi di classi diverse", raccontano gli studenti del Laboratorio di giornalismo della scuola media San Bernardino (foto e testo su www.lanazione.it/siena).
Non sembra neppure di stare in un’aula: colori, creta, ritagli di carta, stoffa, simboli delle Contrade, Numeri Unici della vittoria sui tavoli. Persino grucce dipinte. Per non parlare del laboratorio di cucina dove prima del suono della campanella con le professoresse sono state preparate crepes con nutella e mascarpone, persino i pomodorini caramellati. "Un modo diverso di stare a scuola e di liberare la fantasia dei ragazzi", spiega il "caporedattore" Maria Francesca Bicci. Ossia la prof di italiano che ha realizzato insieme alla redazione della scuola il "Corriere della Sanbe".
Ha proprio ragione la sua collega del laboratorio di bigiotteria e cose di carta, uno dei tanti aperti nell’istituto, quando sostiene "che attività come quelle effettuate durante la Settimana pedagogica consentono a tutti, anche a chi magari negli studi non riesce a dare il massimo, di evidenziare doti e fantasia".
Ecco la parola d’ordine: creatività. Basta osservare i lavori eseguiti con creta e argilla dai ragazzi della professoressa Gianna Del Dottore: pesci con i grandi occhi a palla, macchinine stilizzate, personaggi. I ragazzi sono brillanti, anche quando si tratta di riciclare il materiale e recuperare antiche arti come fare la maglia con le dita. Non si butta via nulla, in tempi di crisi. E s’impara a conservare le tradizioni, non solo attraverso i lavori manuali ma conoscendo anche le Contrade. Quattro le escursioni – Bruco, Oca, Onda e Selva – riservate in primis, spiega l’insegnante, a chi non conosce la realtà del rione ed è bene che assimili i "fondamentali". Poteva mancare l’informatica? Ecco allora il ‘fotoracconto’, una storia a fumetti ma con immagini vere dei ragazzi, che scorrono in sequenza. Fantasia, divertimento, complicità: sembra una grande famiglia. Che vola in alto, come gli aquiloni del professor Corti.