
Studenti Erasmus, destino beffardo. Vanto per l’ateneo, fastidio per la città
Uno dei grandi vanti dell’Università di Siena è la quantità di Borse Erasmus disponibili. Ma cosa offre la città agli studenti internazionali? Se già trovare una stanza è impresa ardua, per uno studente internazionale il percorso a ostacoli è particolarmente insidioso. "Molti non affittano agli Erasmus – ha spiegato Lorenzo Capuano, presidente dell’Erasmus student network Siena ges -. In generale lo studente Erasmus è visto male dai proprietari. Colpa di diffusi stereotipi secondo cui gli Erasmus fanno solo feste e danni. Ma non è vero, ci sono tantissimi ragazzi rispettosi delle case e della città".
I problemi, come sempre, iniziano con la ricerca della casa: "Molti si mettono in contatto con noi per avere un aiuto nella ricerca dell’alloggio. Consigliamo i gruppi Facebook, ma diciamo di stare attenti – dice Capuano -. L’anno scorso cinque ragazzi sono stati truffati: hanno mandato dei soldi per bloccare una casa a una persona inesistente". Sono circa 1000 gli studenti Erasmus che ogni anno vengono a Siena. "Riceviamo 4-5 messaggi al giorno di persone disperate, che dopo aver detto che hanno la borsa di studio non ricevono più risposte dai proprietari di casa. Ma gli studenti internazionali portano a Siena, oltre che soldi, un plus culturale difficile da sostituire".
Una situazione figlia anche della mancanza di posti nelle residenze: "Il Dsu riservava una percentuale dei posti agli studenti internazionali, quest’anno l’accordo non è stato rinnovato. Sembra che il Dsu abbia dichiarato guerra agli studenti internazionali: la mensa, che fino al 30 agosto costava per loro 4.50 euro ora costa 8.40. Anche i locali e i bar sembrano diffidare dagli Erasmus. La pecora nera c’è ovunque, ma non si deve fare di tutta l’erba un fascio".
In questa situazione s’inserisce la nota di Uniti per Siena: "Noi preferiremmo che le case in città tornino a essere affittate a senesi, ma capiamo le esigenze economiche di chi affitta. Viene naturale anche pensare al turismo che Siena vorrebbe e che, se manca una offerta adeguata di alloggi, non può avere. Potrebbe essere l’occasione per creare un Campus per fare della nostra città un’eccellenza".