"Ti butto l’acido e ti brucio la casa. Ti ammazzo ma prima ti faccio soffrire lentamente"

Condannato a 4 anni un 26enne accusato di maltrattamenti. Dovrà risarcire la donna e anche la madre di quest’ultima

La giovane, spaventata per frasi del suo ex si era rivolta alla polizia (foto di archivio)

La giovane, spaventata per frasi del suo ex si era rivolta alla polizia (foto di archivio)

Siena, 1 dicembre 2021 -  «Ti butto l’acido". Una frase choc. "Ti ammazzo". E ancora: "Ti brucio casa". L’uomo non accettava che la figlia di 2 anni fosse stata affidata alla madre."Se scopro dove sei ti ammazzo ma prima ti faccio soffire lentamente", un’altra minaccia alla donna che, dopo aver sopportato le angherie finché possibile, si era affidata alla polizia. Chiedendo aiuto e protezione, anche per la bambina.

Una brutta storia di maltrattamenti e di stalking quella che il pm Serena Menicucci ha ricostruito, passo dopo passo, davanti al gup Ilaria Cornetti. In un primo momento i due ex conviventi avevano trovato il modo di condividere con la piccola le occasioni in cui decidevano di incontrarsi. Ma l’uomo l’apostrofava anche davanti a lei arrivando a dire che durante la gravidanza aveva avuto relazioni con altri. Poi minacce di morte sul cellulare in un crescendo non più accettabile. La donna aveva paura. Non era stata l’unica con cui aveva esagerato, frasi inquietanti erano giunte anche alla madre della giovane. Ancora minacce di morte e di violenza. Il gup Cornetti ha condannato con rito abbreviato il 26enne straniero che attualmente si trova in carcere per un altro reato a 4 anni per maltrattamenti e stalking, venendo interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. Disposta una provvisionale di 20mila euro per la ex, assistita dall’avvocato Rossella De Franco, e di 5mila per madre di quest’ultima che si è affidata a Silvia Pellegrini.  

E in merito ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto giovani donne, vittime di episodi di violenza, il rettore dell’Ateneo Francesco Frati evidenzia "la necessità di attivarsi senza sosta affinché la piaga della violenza di genere venga eradicata dalla nostra società e comunità in particolare". Riguardo al recente episodio che ha interessato una studentessa vittima di atti sessuali sul bus, ha espresso "vicinanza e indignazione per l’ennesima violenza"  

Laura Valdesi