Specializzazione, il Governo dice 33. Confermate le scuole e 280 borse

Il ministero dell’Università, assieme a quello della Salute, accredita tutti i corsi post laurea a Medicina

Specializzazione, il Governo dice 33. Confermate le scuole e 280 borse

Specializzazione, il Governo dice 33. Confermate le scuole e 280 borse

Il Ministero dell’Università assieme al dicastero della Salute hanno terminato la procedura di accreditamento delle Scuole mediche con assegnazione delle borse di studio, di cui i neo dottori di Medicina beneficiano per raggiungere la specializzazione post laurea: l’Università degli studi di Siena si vede accreditate 33 Scuole di specializzazione e 280 borse di studio complessive, per i professionisti della salute di domani.

"Quest’anno il Mur è stato molto rigoroso nell’accreditamento, soprattutto sui profili dei docenti. Pertanto l’aver mantenuto tutte le nostre scuole conferma il valore e l’eccellenza del nostro ateneo" sottolinea il professor Francesco Dotta, prorettore alla sanità. Le scuole specialistiche accreditate per l’anno accademico al via sono: Anatomia patologica, Anestesia rianimazione e terapia intensiva, Chirurgia generale, Chirurgia toracica, Chirurgia vascolare, Chirurgia maxillo facciale, Chirurgia plastica, Chirurgia pediatrica, Ricostruttiva ed estetica, Dermatologia, Endocrinologia e malattie del metabolismo, Ematologia, Ginecologia e ostetrica, Genetica medica, Geriatria, Igiene e medicina preventiva, Medicina interna, Medicina legale, Malattie apparato cardiovascolare, Malattie apparato respiratorio, Microbiologia e virologia, Medicina di emergenza urgenza, Medicina dello sport, Neurologia, Ortopedia e traumatologia, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Patologia clinica, Pediatria, Psichiatria, Radioterapia, Radiodiagnostica, Reumatologia.

Il percorso formativo di Medicina parte dal neolaureato che al termine dei 6 anni del corso di laurea tenta l’ingresso alla specializzazione: i bandi sono nazionali, così come i test di ammissione, dai quali scaturisce una graduatoria a scorrimento. I posti disponibili presso tutte le Università sono accreditati dal Mur, per ogni singola scuola specialistica attivata e ad ogni posto corrisponde una borsa di studio: il candidato esprime le sue preferenze in merito alla scuola e alla sede universitaria. Poi è la graduatoria nazionale ad assegnare gli specializzandi in base al punteggio.

"Il numero delle borse di studio assegnate ad ogni scuola – prosegue il professor Dotta – dipende dalla necessità che c’è sul mercato della figura specialistica. Per quanto riguarda le scuole, sono accreditate solo in presenza di docenti strutturati autori di un certo numero di pubblicazioni scientifiche. In base alle dimensioni della rete formativa a fianco dell’ateneo (Asl e ospedali). Dipende infine dal volume assistenziale dell’ospedale in cui gli specializzandi sono impiegati, nel nostro caso il Policlinico Le Scotte".

Pertanto ci sono scuole con più posti disponibili e altre con meno. E non è detto che le scuole con più posti siano quelle preferite dagli ammessi. "Premesso che l’imbuto dopo la laurea è minore rispetto ad anni fa, l’accesso è difficile in alcune scuole e non in altre: ci sono specializzazioni che ogni anno non vedono assegnate tutte le borse, è il caso della Medicina di emergenza urgenza, che ha tante borse ma soffre le vocazioni. Come renderla appetibile? Con un incentivo economico, certo, ma forse non basterà, per una professione usurante, su turni pesanti e carico di lavoro enorme".

Fra le scuole più richieste dagli aspiranti specializzandi ci sono oculistica, cardiologia, chirurgia plastica, endocrinologia. Anche se non sempre corrispondono alle vocazioni, le scuole con più borse di studio sono, a Siena, anestesia (32), medicina di emergenza-urgenza (31), pediatria (16), poi chirurgia generale (13), geriatria (10), cardiologia (11), radiologia (13), malattie apparato respiratorio(10), psichiatria (12) e ortopedia (8).

Paola Tomassoni