Laura Valdesi
Cronaca

Rapolano, un canguro nella diga. Sopralluogo della Forestale

L’animale scoperto da alcuni pescatori sulla riva del Calcione, a Rapolano. Ieri sopralluogo della Forestale

La foto è stata inviata a Roberto Barbagli da un amico e postata sul profilo di Sammicheli

Rapolano(Siena), 29 agosto 2020 - «Un canguro al Calcione! Siamo in Australia... Da dove è scappato". Incredulità. Sorpresa. Meraviglia. Un condensato di emozioni la voce nel video che intanto mostra l’animale lungo il bordo della diga che si trova al confine fra le province di Siena e di Arezzo. Resta fermo un istante, poi si allontana nella boscaglia saltando. Il filmato fa il giro dei social nel sud senese diventando virale tanto che i carabinieri forestali non sono ancora riusciti ad individuare l’autore. Chi l’ha girato, insomma. Elemento prezioso per circoscrivere la zona delle ricerche, particolarmente vasta. Il lago del Calcione, creato dallo sbarramento del Foenna, è infatti lungo cinque chilometri e largo 500 metri. Sì, c’è un canguro in Valdichiana. Quest’animale che è il simbolo del continente australiano ha messo radici intorno all’invaso che separa le due province. Ed è un rincorrersi di ipotesi su come sia arrivato qui un esemplare che quantomeno doveva essere denunciato alla prefettura competente per territorio. Abbandonato? Fuggito da una proprietà? Le voci si rincorrono fra passati episodi di cronaca e pura fantasia mentre la foto che pubblichiamo in questa pagina del mammifero su una strada in mezzo al bosco fa il giro dei cellulari. "Mi è arrivata ma non so chi l’abbia scattata", racconta Roberto Boscagli di Rapolano, che conosce bene questa zona perché appassionato cacciatore e cercatore di funghi. " Guardando il video non ci sono dubbi che si tratta del Calcione mentre la strada è quella sul versante senese", aggiunge. "Il filmato è diventato virale con commenti e condivisioni, ognuno apportava un elemento in più", testimonia il boom di visualizzazioni Alessio Sammicheli, anche lui di Rapolano, dove ha un bed & breakfast. "Ho appreso la notizia da Facebook, non sapevo nulla", spiega il sindaco di Sinalunga Edo Zacchei. Il suo Comune si trova a due passi dalla diga. Dopo i lama nel Chianti, che ormai sono diventati un’attrazione, ecco il tormentone del canguro. Un animale apparentemente innocuo anche se inserito nella categoria dei ’pericolosi’, erbivoro. Ma è meglio evitare incontri ravvicinati, consigliano i carabinieri forestali, perché quello del Calcione non è il suo habitat naturale. Difficile prevedere le reazioni di un esemplare che sembra più un wallaby, marsupiale di dimensioni piccole originario dell’Oceania centrale e meridionale. Hanno iniziato a cercarlo, i militari della stazione di Rapolano insieme ai loro colleghi arrivati da Siena. A caccia di tracce che ieri pomeriggio non sono state trovate. In un’area boscata così grande si potrebbe girare per giorni senza imbattersi nell’animale che sta facendo parlare due province. I carabinieri hanno soprattutto ascoltato persone, potenziali testimoni. Iniziando dal guardiano della diga che ha scoperto però l’accaduto dai social. Si sta valutando anche la possibilità di utilizzare un drone per perlustrare la zona dall’alto. Non è da escludere che venga fatto un appostamento su una barca, come quella da cui sembra essere stato girato il video che ha scatenato la battuta per cercare di aiutare l’animale. Oggi i carabinieri forestali torneranno al Calcione e invitano chi vive nella zona e la frequenta a segnalare l’eventuale avvistamento del canguro, quanto prima, allo 0577-280126 oppure al 112. Ha collaborato Massimo Tavanti © RIPRODUZIONE RISERVATA