
"Un’affluenza positiva, considerato il momento buio, ma una partecipazione quasi esclusivamente locale". Sono un ricordo, oggi, i tempi in cui alla fine di ottobre, a Siena, si parlavano dialetti diversi e anche lingue differenti, con la città pronta a ospitare la Giornata nazionale del Trekking urbano e festeggiare Halloween. Così, anche le Strade Gialle, l’evento organizzato da Confesercenti e Confcommercio – che ha visto l’adesione di 23 ristoranti, con menù incentrati sui sapori autunnali – per quelle che sono le proiezioni, ha risentito del contesto. "Per pranzo, sia venerdì che sabato, la presenza di clienti nei ristoranti è stata discreta – spiega Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena –, ma il 90 per cento erano senesi o comunque della provincia. Un solo esercizio, tra i nostri associati, ha accolto una comitiva straniera. Per molti, la partecipazione alla camminata è stata l’occasione per andare al ristorante. E la maggior parte hanno scelto i piatti fuori menù, quelli dedicati all’evento. Almeno a pranzo: chiudendo alle 18 si è persa la fetta di coloro che avrebbero cenato fuori, anche per vivere l’atmosfera di Halloween che è pur sempre un richiamo".
La situazione, in generale, è "tragica": se da una parte non ci sono turisti, dall’altra, le ultime disposizioni, come la chiusura anticipata dei locali, spingono le persone, già timorose, a non uscire. E a risentirne è l’intera economia, con negozi vuoti e vendite on line a mille. "Dobbiamo rimanere attivi per evitare una desertificazione – dice Nannizzi –, ma è difficile vedere un futuro, le cose cambiano dalla mattina alla sera, non ci sono certezze. L’economia sta crollando, stiamo correndo il rischio che i sacrifici non bastino. Ognuno deve fare la sua parte, dallo Stato, che deve investire maggiormente nei controlli, a noi cittadini: tanti hanno agito in maniera incosciente o menefreghista. Qui si rischia che un medico debba scegliere se far sopravvivere un malato di Covid di 45 anni o un settantenne infartuato. E sarebbe, umanamente, la fine del mondo".
Angela Gorellini