di Eleonora Rosi
In attesa che la governance del Siena Jazz si esprima dopo l’incontro con l’amministrazione comunale, la petizione ’Dimissioni immediate dei vertici di Siena Jazz, Sindaco Nicoletta Fabio salva Siena Jazz’ lanciata 6 giorni fa su change.org è arrivata a 1.130 sottoscrizioni (l’obiettivo è 1.500).
A parlare ora è Luigi Campoccia, cofondatore e già docente di pianoforte di Siena Jazz. "Dopo l’allontanamento dello storico direttore artistico Franco Caroni da parte dell’ex sindaco De Mossi, si è attuata una sorta di epurazione nei confronti degli insegnanti storici (compreso il sottoscritto ) che hanno contribuito alla crescita dell’Istituto – ha scritto Campoccia in una lettera -. Dopodiché, tramite bando indetto ad hoc, De Mossi ha voluto insediare una governance digiuna nella gestione di un istituto così complesso. Meritano di essere posti in rilievo tre punti essenziali – prosegue Campoccia -: in primis, la causa intentata dall’Associazione Jazzistica Senese nei confronti dell’attuale governance, che dovrebbe essere considerata un aiuto a Siena Jazz e alla nuova amministrazione perché riguarda l’eliminazione di uno statuto in cui si è cercato di ridurre il ruolo del direttore senza sapere che ciò avrebbe portato alla revoca dell’autorizzazione nel rilascio di diplomi riconosciuti a livello universitario. Il secondo punto riguarda il fatto che il famigerato buco, in quanto tale, non esiste. Va considerato un ’debito riportato a nuovo’, avvenuto correttamente e dovuto alle conseguenze della crisi economica che ha colpito la città".
Infine, conclude Campoccia, "Franco Caroni è probabilmente la persona che può recuperare gli errori fatti da questa governance. Non c’è una motivazione seria che ne abbia determinato l’allontanamento. Vorremmo che il sindaco prendesse la situazione in mano e parlasse con lui". Il 14 luglio, in una lettera scritta dai genitori del gruppo ragazzi dei corsi pre-accademici e della Peter Pan Orchestra si era espresso anche il noto contrabbassista Ferruccio Spinetti. "Credo fermamente che in questo modo rischia di rompersi il legame tra l’Accademia e la città e la provincia di Siena". Le cose sembrerebbero essersi rimesse in movimento dopo l’incontro tra sindaco e presidente del Siena Jazz Vito Di Cioccio. Che ha annunciato un’imminente conferenza stampa sul tema.