REDAZIONE SIENA

Siena Film Festival, il giorno di ’Ostaggi’

Haber: "Una movimentata black comedy, specchio della nostra realtà", al Cinema Pendola questa sera alle 18,30. Un cast importante

di Antonella Leoncini

"Fortunatamente ci sono i Festival di cinema e di altro. Fanno cultura, avvicinano gli artisti al pubblico. Terra di Siena Film Festival è un’opportunità anche per la città. Un’occasione per celebrare il ritorno allo spettacolo dopo due anni di chiusura", dice Alessandro Haber, fra i protagonisti di ‘Ostaggi’, film di Eleonora Ivone in concorso questa sera alle 18,30 al Cinema Nuovo Pendola.

‘Ostaggi’?

"Una movimentata black comedy - anticipa Haber - con una comica adesione alla nostra realtà sociale. Marco, inseguito dalla polizia dopo una rapina, entra in una panetteria e prende in ostaggio gli avventori. È un delinquente improvvisato; un piccolo imprenditore che, all’ennesima cartella esattoriale, è sconvolto. Poi, Ambra ex infermiera, ora prostituta; Regina una pensionata cardiopatica; Remo, un panettiere aggressivo; Ismail un venditore somalo. Io interpreto il commissario; con la negoziatrice Anna dobbiamo risolvere il caso: due facce contrapposte dello Stato. Questo mix umano del film si ritrova intrappolato in una situazione imprevedibile".

Il suo commissario?

"Un personaggio miope, che non esiterebbe a pugnalare alle spalle chiunque; non abituato a mediare. Molto differente della psicologa Anna con cui è in conflitto. Il commissario vuole agire con la forza; è intransigente e ottuso, punta ciecamente all’ordine e alla repressione. La psicologanegoziatrice disprezza la violenza; vorrebbe affrontare la crisi con la mediazione, è l’anima più umana dello Stato".

Difficile calarsi in un personaggio da evitare.

"L’attore deve saper interpretare sempre il suo ruolo, farlo proprio anche se è l’opposto della sua personalità: con volontà, esperienza, professionalità".

L’idea del film?

"È una commedia che parla delle diseguaglianze i e dei conflitti. Un gioco di relazioni fondato su pulsioni: paura, generosità, solidarietà, opportunismo,disprezzo, disperazione".

Il cast?

"Abbiamo costituito un gruppo affiatato che ha lavorato bene: sono con Vanessa Incontrada, Gian Marco Tognazzi, Elena Cotta, Francesco Pannofino, gli altri Jonis Bascir, Eleonora Ivone".

Siena?

"Una città bella, ricca di fascino, che conosco anche per motivi di lavoro, e dove ritorno sempre con piacere".

"I suoi progetti?

"Intanto ieri è uscita la mia prima autobiografia ‘Volevo essere Marlon Brando’: un racconto, sincero e fuori dagli schemi, scritto con il regista e montatore Mirko Capozzoli, in libreria con Baldini+Castoldi. C’è tutto: dalla mia infanzia a Tel Aviv, il rientro in Italia, la scoperta di una passione smodata per la recitazione e il desiderio di approdare a Hollywood. Mi avevano chiesto molte volte di scrivere la mia vita. Cosa ho scoperto? Non devo niente a nessuno, non ho debiti morali,etici, economici. Sono una persona per bene, con una grande passione, che mi ha salvato".

Oggi Terra di Siena Film Festival continua con i film in programma al Pendola: con ’Ostaggi’, alle 15,30, ’Giovanni Boldini. Il piacere-story of the artist’, di Manuela Teatini; alle 16,30, ’Cane di strada’ di di Gianni Leacche; alle 20,15, ’Una Sconosciuta’ di Fabrizio Guarducci; alle 22, ’A pity’ di Alec e Kevin Barth. Domani il finale, 15 - 17,30, spazio cortometragg; alle 17,45, ’Diversamente’ di Max nardari; dalle 19 alle 21 al Santa Maria della Scala, galà di chiusura con la presidente Maria Pia Corbelli, il direttore artistico Antonio Flamini, le istituzioni, i partner, gli ospiti (www.terradisienafilmfestival.eu).