REDAZIONE SIENA

‘Siena e le sue Contrade’, un’opera introvabile

Ricercatissimo dai collezionisti il testo dell’ormai lontano 1926 scritto da Alberto Comucci

Se dovesse apparire in qualche mercatino dell’usato, sparirebbe nell’arco di pochi minuti. E’ infatti ricercatissimo dai collezionisti il testo del 1926 di Alberto Comucci ‘Siena e le sue Contrade’ (Brevi cenni storici), stampato dalla Tipografia dell’Ancora di Siena. Comucci è fra quei nomi imprescindibili quando parliamo di storia senese e paliesca dei primi decenni del novecento. Il suo stile è facilmente riconoscibile e fortemente innovativo, sempre trattando ovviamente di storici di altro tempo e soprattutto di altre fonti bibliografiche. Piuttosto agile quest’opera del Comucci, se vogliamo fuori dalla abbandonante retorica del tempo, che ci racconta Contrada per Contrada, con cenni storici e anche l’elenco delle carriere conquistate. Ma Comucci non si limita a questo: in questa pubblicazione troviamo infatti l’elenco dei Palii non disputati alle corse dette "alla Romana", andando in altri particolari, dai fantini alle comparse. Uno dei primi libri "moderni" sulla Festa senese. Visto il gradimento fu ristampato nel 1944, anno davvero particolare per la storia senese. Certamente la prima edizione del 1926 ha un altro valore collezionistico e questo gli ansiosi collezionisti lo sanno.

Massimo Biliorsi