
L’ex presidente del Consiglio, tra i padri fondatori dell’Europa, ha parlato a economisti e studenti universitari
"Siena si conferma la capitale del pensiero sull’Europa". Così Francesco Grillo, direttore di Vision Think Thank, che ha organizzato alla Certosa di Pontignano la VI edizione della Conferenza sull’Europa del Futuro, in collaborazione con European University Institute, Università di Siena, Warsaw Institute, Bruegel, Institute of European Policy Making della Bocconi e School of Government della Luiss. I partner aziendali sono invece Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena, mentre i media partner sono l’agenzia The Conversation; il gruppo Monrif (Quotidiano Nazionale con La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno); e la Rai.
Grillo non ha dubbi: "Siamo in dirittura d’arrivo con i lavori, a cui partecipano esponenti politici, accademici, economisti e studenti universitari. Domani (oggi, ndr) presenteremo la Pontignano Paper con sette punti, sette idee per l’Europa del futuro. Tra queste c’è anche il tema della Difesa. Proporremo come l’Europa e i suoi alleati possono organizzarsi in modo realistico in tempi brevi, senza compromettere la sanità pubblica e le pensioni". E ancora: "Questa iniziativa punta anche a dare valore a un territorio e a una città come Siena, che è tra le più belle del mondo, perché ogni pietra parla di storia – continua Grillo –. Abbiamo qui media come l’Economist, il Financial Times, il Guardian e il Gruppo Qn per dare visibilità al territorio che ci ospita".
Ieri i lavori hanno riguardato le sfide connesse alle politiche industriali nel segno della tecnologie ’pulite’ e della qualità del lavoro, poi c’è stata una lunga riflessione sulla polarizzazione dei mezzi di comunicazione come piattaforma per risolvere i problemi. Infine l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, uno dei padri fondatori dell’Unione Europea, ha partecipato a un tavolo tecnico introdotto da Gregorio De Felice, economista di Intesa Sanpaolo, sul budget da 450 miliardi di euro, che l’Europa dovrebbe investire nel mercato interno e nell’innovazione per colmare l’attuale gap. Accanto a Prodi, anche Marco Buti, titolare della cattedra Padoa Schioppa all’Eui, Marcella Panucci di Banca Mps, Riikka Torppa, capo di Gabinetto della Commissione Servizi finanziari dell’Unione, e Anna Marruccidi Euronext".
Presente tra i relatori della Conferenza sull’Europa del Futuro, anche Sandro Gozi, segretario generale del Partito democratico europeo, e François Lafond, esperto del Ppe: "L’Europa ha già un ruolo nel mondo, in quanto è l’unico posto dove i processi democratici restano ancora tali da dare a tutti i cittadini la possibilità di scegliere la propria classe dirigente e come vivere". Lafond è categorico: "In Europa si può ancora scendere in strada a protestare senza essere arrestati, inoltre uomini e donne hanno gli stessi diritti – conclude –. Certo, l’Europa è lenta a decidere, ma resta l’unica democrazia con una storia millenaria".
Uno sguardo sul futuro è stato poi quello del giovane Vassilis Kessidis, 27 anni dell’European Policy Innovation Council: "Una volta esistevano solo i giornali e i tg, oggi invece ci sono anche le piattaforme social che non consentono di verificare le notizie. E’ necessario implementare l’European Digital Media Observatory, perché la tecnologia deve essere uno strumento, non creare dipendenza".
L’evento di Pontignano non è dunque solo una conferenza, ma un’iniziativa il cui obiettivo è coinvolgere decisori politici, intellettuali, giornalisti e imprenditori in un esercizio concreto di soluzione dei problemi, per investire ancora nel nostro futuro e in quello delle giovani generazioni.