
Siamo tutti uguali: sì parità di genere, no violenza
La parità di genere è un diritto fondamentale, affermato nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e delle Nazioni Unite (1948) che richiede il superamento degli ostacoli per pari dignità e condizioni tra uomini e donne nel diritto, nella politica, nella società e nel lavoro. Sebbene si siano registrati tanti progressi in tal senso nei paesi democratici, a livello globale abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere per l’uguaglianza tra i sessi, soprattutto in quelli meno sviluppati, dove fin dai primi mesi di vita vengono privilegiati i maschi. In molte culture persistono ancora pregiudizi nei confronti del genere femminile ma, fortunatamente, ci sono anche delle eccezioni. Tra queste il caso di due donne che hanno fatto la storia, come l’astronauta Samantha Cristoforetti (da tutti conosciuta con lo pseudonimo di AstroSamantha), che nella notte del 24 novembre 2014 è partita da Baikonur per la sua prima missione, direzione Stazione Spaziale Internazionale (ISS), diventando la prima donna italiana ad andare nello spazio, oppure l’astrofisica Margherita Hack, prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste. Parlando della figura femminile, purtroppo, non possiamo non pensare a casi di violenza o di femminicidio, termine inserito anche nella Treccani da quest’anno. Le scarpe e le panchine rosse sono diventate un simbolo chiaro e deciso per ricordare i vari femminicidi. Non è mai troppo tardi per denunciare, rivolgendosi ad associazioni specifiche come Differenza Donna, chiamando il 1522, usando l’APP 112 “Where are U”, utilizzando il gesto del pollice che si chiude sotto le altre 4 dita della mano.