
Sfida tra quattro aspiranti sindaco Il giorno del confronto alla Cna
di Orlando Pacchiani
Dopo un primo assaggio di fronte alle telecamere negli studi di Siena Tv, questa sera alle 17 nella sala conferenze della Cna Siena va in scena il primo vero confronto pubblico tra i quattro candidati sindaco fin qui in campo, moderato dal responsabile della nostra redazione Pino Di Blasio. Anzi, proprio oggi Massimo Castagnini dovrebbe ufficializzare la propria decisione e il contestuale addio alla presidenza di Sigerico (in pole per sostituirlo Leonardo Tafani), perché in giornata è in programma l’approvazione del bilancio della società partecipata dal Comune. In attesa di capire come andrà a finire il dialogo con il Terzo Polo (vedi articolo sotto), per ora è appoggiato dalle componenti civiche che fanno parte dell’attuale maggioranza, compreso il sindaco Luigi De Mossi.
L’altra metà della maggioranza sostiene Emanuele Montomoli, che proprio nei giorni scorsi si è presentato con l’appoggio dei partiti del centrodestra, dopo aver lanciato in solitario la sua candidatura a settembre. Le sue dichiarazioni sull’appartenenza alla massoneria hanno però sollevato un vespaio e si attendono parole di chiarimento dalle forze che lo sostengono e dallo stesso Montomoli, che non avrebbe però intenzione (almeno stando a quanto dichiarato a La Nazione) di fare passi di lato mettendosi "in sonno", cioè sospendendosi dalla loggia Montaperti.
Anna Ferretti, dopo la vittoria nelle primarie del centrosinistra, deve ancora chiudere il quadro delle alleanze e aspetta che il Pd completi il percorso congressuale regionale e nazionale. Anche nel suo caso c’è in ballo il dialogo con il Terzo Polo, reso più complicato dalla divisione tra Italia Viva e Azione. In campo c’è poi Fabio Pacciani, che ha lanciato per primo e da tempo la sua candidatura a sindaco. Alla guida del Polo Civico Siena, è sostenuto da sette sigle, ma ancora non si sa quante liste elettorali.
Un quadro ancora in movimento, come dimostra l’ipotesi Roberto Bozzi per Azione e quella che riguarda un’ipotetica candidatura a sinistra, sulla scia di quella di Alessandro Vigni nel 2018. Intanto il Governo ha ufficializzato le date del voto: le urne delle amministrative saranno aperte il 14 e 15 maggio per il primo turno. Di conseguenza il ballottaggio, più che probabile, ci sarà il 28 e 29 maggio. E andrebbe a coincidere con l’estrazione delle Contrade per il Palio di luglio. Possibile un anticipo del rito dell’estrazione a domenica 21 maggio. Lo slittamento al 4 giugno è troppo a ridosso della Festa.