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"Senesi a Giani: "Abbadia Isola, Siena, la storia millenaria"

L'ex sindaco di Monteriggioni, Raffaella Senesi, rivendica la storia del progetto del nuovo museo di Abbadia Isola, sottolineando l'importanza di tutti coloro che l'hanno portato avanti. Una lettera aperta al Presidente della Regione per ricordare la storia del luogo e i contributi di tutti.

Ha aspettato un mese per rispondere, con una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Eugenio Giani. Pur con troppe battutine velenose contro il sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini, che era stato suo vice, Raffaella Senesi rivendica la lunga storia del progetto del nuovo museo di Abbadia Isola. Provando a restituire un po’ di merito a tutti coloro che l’hanno portato avanti.

"Presidente Giani, quando afferma che Abbadia Isola - scrive l’ex sindaco Senesi nella lettera aperta - con la sua storia sarà un volano di cultura e darà ai cittadini un senso di appartenenza al territorio di Monteriggioni, è una affermazione certamente veritiera. Ma quando su La Nazione ho letto che Lei abbia anche affermato che ’La determinazione del Sindaco Frosini ha portato a compimento una svolta in questo spazio urbano’, sono sorpresa per la mancanza di conoscenza della storia recente del Complesso di Abbadia a Isola e di come Frosini, l’ultimo sindaco arrivato, abbia soltanto portato a compimento quel poco di lavoro residuale necessario a completare il progetto iniziato oltre 40 anni fa".

Raffaella Senesi parte dal sindaco Remo Carli che "nel 1988 ha accettato la cessione a titolo gratuito degli immobili dalla Proprietà contadina con sede a Roma". Poi cita gli altri sindaci di Monteriggioni, Casprini, Valentini e Fantucci, "che hanno compreso l’importanza di questo luogo insieme al Governatore Enrico Rossi che nel 2009, decise di investire su questo cammino. Senza queste scelte, forse Lei non si sarebbe dovuto scomodare per venire in questo remoto angolo del contado senese". L’ex sindaco difende soprattutto la mostra ’Monteriggioni prima del Castello’, "che, allestita negli stessi locali dell’attuale museo, ha ripercorso la storia locale dal IX al I sec a.C., con 250 reperti in mostra provenienti da vari musei e ricostruzioni multimediali di alcune sepolture etrusche, fortemente voluta dalla sottoscritta e inaugurata nel 2018, che fece conoscere la storia di Badia ad Isola e anche quella dei primi abitanti di queste terre, gli etruschi".