MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

L’ospedale ’dimenticato’: "Abbadia lasciata sola"

L’intervento del sindaco Volpini: "Il legame con Nottola è di fatto fallito. Gravi disagi per gli operatori sanitari e per tutti i cittadini del territorio".

La recente visita ad Abbadia del dg Asl Torre con l’assessore regionale Bezzini

La recente visita ad Abbadia del dg Asl Torre con l’assessore regionale Bezzini

"Il progetto di ottimizzazione del sistema ospedaliero Amiata-Valdichiana è, allo stato attuale, fallito. Dal punto di vista sia organizzativo sia funzionale". Questa la sintesi di un intervento di Niccolò Volpini, sindaco di Abbadia San Salvatore, sullo stato dei servizi sanitari in Amiata. Tutto ruota intorno a un problema presentatosi da mesi dovuto alla la mancanza di personale medico, sia ospedaliero sia di base, in questo territorio. Fino al punto che lo stesso sindaco sottolinea che "dobbiamo prende atto dello stato inaccettabile delle cose constatando che il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Abbadia è lasciato da molto tempo solo. Questa solitudine accentua le carenze di adeguati professionisti utili al regolare funzionamento e moltiplica il carico di lavoro di quelli che operano sull’Amiata. Non siamo disposti – tuona il sindaco – a subire ulteriormente questo stato di cose perché, anche in vista della stagione estiva, la situazione non garantisce adeguati servizi sanitari".

All’ospedale manca l’anestesista, figura di primaria importanza per il pronto soccorso, così come lo è il radiologo. Insomma la sensazione degli amministratori comunali, dei cittadini, è che sia in atto un "progressivo ridimensionamento della struttura sanitaria". Disattendendo anche quanto stabilisce la legge in merito agli ospedali di prossimità e montani.

"La Regione Toscana – osserva il sindaco Volpini – ben si è mossa per garantire nuovi giovani medici attraverso la procedura ’start smart’ del 2024. Crediamo che sia la strada giusta, e rapida, per reperire i professionisti che servono. Ma i cittadini di Abbadia non possono attendere altro tempo anche perché alle difficoltà dell’ospedale si aggiungono quelle della carenza di medici di base. Abbiamo già chiesto l’attivazione della zona disagiata".

"Il direttore generale della Asl Toscana sud est, Marco Torre, è stato informato della situazione complessiva e si è reso disponibile ad affrontarla tempestivamente. Il Comune di Abbadia San Salvatore considera la richiesta di ’zona disagiata’ un’emergenza da non eludere o procrastinare ulteriormente", conclude il sindaco Volpini la sua dura presa di posizione per la ricerca di una soluzione considerata non più rinviabile.